È Sergio Mattarella il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana. Alla quarta votazione il candidato scelto da Matteo Renzi e dal Pd ha ottenuto 665 voti, molti di più dei 505 richiesti dal quorum, che si è abbassato dopo le prime tre fumate nere. Sono stati 127 i voti del giudice Imposimato, votato dal Movimento 5 Stelle, 46 quelli di Feltri, votato dalla Lega Nord.
Abbiamo raccolto le impressioni dei due parlamentari vastesi che hanno partecipato, per la seconda volta, dopo il Napolitano-bis, all’elezione del Presidente. Evidentemente soddisfatta Maria Amato, deputato del Partito Democratico. Già ieri mattina, alla vigilia dell’assemblea in cui Renzi ha annunciato la candidatura di Mattarella, la Amato aveva espresso il suo favore per il giudice costituzionale ex democristiano (l’articolo). Oggi, mentre era ancora in corso lo scrutinio, ha detto a Zonalocale.it: “Siamo contenti, si respira un’aria lieve ma siamo molto concentrati. Da lunedì torniamo a lavorare sulla riforma costituzionale. Continuiamo a lavorare con più unità interna, c’è stato un riequilibrio nel nsotro partito”. Accolta con favore anche “l’apertura di Sel, che ci è sempre vicina nelle decisioni importanti”. Come già annunciato in queste ore gli alleati di governo del Nuovo Centrodestra chiederanno “il conto” a Renzi per il metodo usato.”Il metodo è risultato il migliore non solo per l’elezione del Presidente ottenuta con questi numeri, ma anche il partito. Se il Pd vuole continuare ad essere un partito plurarale in questa occasione doveva guardare al suo interno. E così è stato”.
Il senatore del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi, durante lo scrutinio ha tenuto conto “dei diversi modi in cui sono stati espressi i voti per Mattarella. Una decina diversi, in modo che le preferenze potessero indicare i diversi gruppi di appartenenza”. Dal Movimento 5 Stelle non sembra esserci una chiusura a priori nei confronti del nuovo Capo dello Stato. “Gli auguriamo buon lavoro, ma l’augurio più grande è di essere all’altezza del compito difficilissimo che lo aspetta: tenere realmente la schiena dritta di fronte ai colpi di mano che questo governo si appresta a compiere, essere vero Garante della Costituzione, Presidente di tutti e non di una parte soltanto“. Castaldi ripercorre gli ultimi giorni. “Avevamo chiesto al Pd di indicarci dei nomi, avremmo inserito anche quello di Mattarella nelle consultazioni sul blog. Noi abbiamo rispettato la volontà democratica della rete. E, ricordo, abbiamo dato molte aperture alla maggioranza.Per questo siamo tranquilli”. Non sarà semplice il lavoro di Mattarella. “Noi continuiamo a fare il nostro lavoro – aggiunge Castaldi – e vedremo come si comporterà quando arriverà qualche altro decreto legge omnibus. Vedremo che presidente sarà”.