Sel, Rifondazione comunista e Psi vincono il braccio di ferro nella maggioranza: lunedì in Consiglio comunale il centrosinistra porterà una delibera in cui viene respinta la richiesta di cambio di destinazione d’uso, da turistico a immobiliare, del Molino Village di Vasto Marina.
La decisione – La scelta è maturata nella riunione in cui, ieri pomeriggio, si sono ritrovati attorno a un tavolo i rappresentanti dello schieramento che sostiene l’amministrazione Lapenna. E il risultato dell’incontro è contenuto nella documentazione che, da stamani, è a disposizione dei consiglieri comunali. C’è, infatti, una proposta di delibera “di non approvare” la richiesta di “cambio di destinazione d’uso ad unità immobiliare” avanzata dalla società “Molino srl” e dai 37 “privati proprietari” degli appartamenti del complesso edilizio ubicato nella zona meridionale della riviera, tra la statale 16 e la pista ciclabile.
Ad inizio settimana, con le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi a Zonalocale.it da Paola Cianci (Rifondazione comunista) e Alessandro Cianci (Sel), l’ala sinistra della coalizione aveva avvertito pubblicamente gli alleati, annunciando il voto contrario in Consiglio comunale. La medesima scelta che, molto probabilmente, avrebbero compiuto i socialisti, anche se il loro capogruppo consiliare, Gabriele Barisano, aveva preferito non anticipare nulla in attesa del vertice di maggioranza. Un summit al termine del quale rimane ancora ignota la posizione ufficiale del Pd, in cui l’unico a schierarsi apertamente è stato Domenico Molino, sostenitore del sì, mentre il segretario cittadino dei democratici, Antonio Del Casale, aveva glissato in attesa di una mediazione che rimane difficile.
Possibile rinvio – E proprio per evitare imbarazzi e possibili spaccature tra i consiglieri dem, nella seduta di lunedì potrebbe arrivare dai banchi della maggioranza una richiesta di rinvio della discussione e, conseguentemente, del voto sulla questione, il che equivarrebbe a prendere tempo per cercare una ricucitura. Fermo restando che, di fronte a due diffide dell’impresa costruttrice, non si potrà rinviare sine die il voto in aula.
L’opposizione polemizza – Intanto, dopo aver letto la proposta di delibera presentata dal centrosinistra, l’opposizione spara ad alzo zero sugli avversari: Massimo Desiati (Progetto per Vasto) bolla la Giunta Lapenna e le forze politiche che la sostengono come “un’amministrazione ondivaga, che non è in grado di governare la città”. Stasera la minoranza si riunisce per cercare una posizione unitaria.