“Ho ottenuto dalla magistratura un decreto ingiuntivo. La Provincia dell’Aquila mi paghi i 120mila euro che mi spettano”. Torna a far sentire la sua voce assimo Tomeo, l’imprenditore edile di Vasto che da tre anni aspetta il pagamento di 120mila euro per i lavori di rinforzo strutturale di nodi e pilastri in elevazione, eseguiti in subappalto per la messa in sicurezza della scuola De Nino-Morandi di Sulmona.
Tomeo, che nel recente passato aveva messo in atto iniziative di protesta davanti e dentro la sede della Provincia dell’Aquila, è stato costretto a licenziare i suoi 8 dipendenti.
Ora, nonostante abbia ottenuto un decreto ingiuntivo, non è stato ancora pagato. “I miei guai – dice – sono iniziati quando ho denunciato che l’azienda appaltatrice non aveva eseguito a regola d’arte i lavori per il rinforzo delle fondamenta dell’edificio. Tant’è che, a seguito del mio esposto, la scuola è stata sequestrata e, attraverso le indagini, è stata riconosciuta la veridicità di quanto ho affermato fin dall’inizio”.