Tornano a far parlare di loro i Disco Socks con l’uscita del nuovo singolo BelieveIT accompagnato da un videoclip girato proprio per l’uscita del brano su youtube. La band nata e concepita da Andrea Colonna e Fabio Ferruccio nell’inverno 2013 con l’intenzione di creare un nuovo tipo di musica, minimale, caratterizzata da batterie martellanti e chitarre monocorde, in questo ultimo periodo ha collezionato tante soddisfazioni, una tra tutte sicuramente rimane l’esibizione dello scorso anno al Concertone del primo Maggio di Roma. Con l’obiettivo di continuare a creare la disco/rock- una musica basata sull’energiea del rock ma la ballabilità e l’easy listening della pop/disco music- i Disco Socks continuano a produrre musica e per capire meglio come è nato il loro ultimo lavoro, ci siamo rivolti ad Andrea Colonna per qualche domanda.
Come nasce BelieveIT?
BelieveIT nasce da una domanda sostanzialmente banale, ma ho sempre pensato che le cose banali siano le più difficili da capire proprio perché appaiono ovvie, sono date per scontate, quindi non sono mai oggetto di domanda. Mi sono trovato a interrogarmi sul perchè a volte ci auto-imponiamo dei limiti che di fatto sono solo nella nostra mente. Riflettevo sul fatto che spesso, a causa di altri, a causa di modelli sociali o addirittura a causa solo nostra che crediamo poco in noi stessi, non facciamo una qualsiasi cosa che desideriamo solo ed esclusivamente perché non ci crediamo abbastanza. E così ‘BelieveIT’ vuole dire alla gente che non servono schemi astrusi, calcoli e troppe razionalizzazioni per raggiungere un obiettivo, vuole dire al mondo che la realtà è molto più semplice: ‘Credici’ e sarai in grado di fare tutto. Volevo trasmettere un messaggio diretto, di semplicità, dire che se vuoi fare una cosa non serve altro che la voglia di farla, punto. È un messaggio di coraggio, che allo stesso tempo ci mette di fronte alla realtà delle cose e ci dice che per fare qualcosa bisogna crederci, rimboccarsi le maniche e sudare. Viviamo in una società in cui tutti vogliono arrivare in cima alla montagna ma se non hanno il passaggio in macchina non si sporcherebbero mai le scarpe per arrivarci a piedi. Il testo è molto metaforico e atmosferico, è un’immersione in noi stessi, un’introspezione. Riguardo a come è stata partorita la canzone, dopo aver inciso una demo approssimativa è rimasta in archivio per un po’. Questa estate, mentre preparavamo le date estive con gli altri DiscoS, l’ho fatta sentire per caso a Fabio ed è entrata in direttissima nella scaletta, oltre che in pole position tra i nuovi pezzi da registrare. Ed eccoci qua.
Parlaci un po’ della realizzazione di questo videoclip
Con il video abbiamo cercato semplicemente di riportare le atmosfere e il viaggio interiore che chiunque sente BelieveIT è invitato a fare, un salto spazio-temporale in un’altra dimensione che può essere un sogno o semplicemente una realtà parallela, quella che ognuno vede con i propri occhi, quindi diversa per chiunque. Lo abbiamo girato tra San Salvo Marina e Petacciato Marina a fine estate, aiutati da due amici, Silvia Marini e Marco Lombardi. Ah, e dimenticavo che è il primo videoclip dei Disco Socks in cui appare Alessio Pascucci, nostro -grande amico e- batterista nel live, nel quale tengo a ricordare suonano anche Luca Muratore e mio fratello Matteo Colonna che non appaiono qui però. Come nostra usanza come Disco Socks, i video devono essere un prodotto di euforia e ispirazione, senza aiuto di tecnici che rendano il tutto più asettico. Negli altri video abbiamo fatto tutto io e Fabio, giravamo, recitavamo e tutto il resto. Per BelieveIT abbiamo voluto coinvolgere Silvia e Marco che sono due miei cari amici, per introdurre dei fattori esterni e non rischiare di creare dei prodotti troppo simili tra di loro. Silvia studia cinema a Londra, abbiamo pensato insieme un’idea che potesse funzionare, inoltre lei si è occupata anche della sceneggiatura. Marco si è occupato con Silvia delle riprese. Mentre del montaggio me ne sono occupato io.
Un anno pieno di soddisfazioni il vostro, ma soprattutto il primo anno di attività concertistica del gruppo si può dire. In che modo avete vissuto queste ultime esperienze
Allora, devo dirti che quando sono nati i Disco Socks, eravamo semplicemente io e Fabio in un garage che creavamo nuova musica. Già l’estate scorsa (dopo i primi due videoclip Out Of City e Insatiable) ci sono arrivate tantissime proposte per suonare live, ma abbiamo sempre rifiutato, causa di poco tempo ed altri impegni. Con Jasmine è successo qualcosa, si sono combinati diversi fattori, orecchiabilità della canzone, un videoclip fuori dalle righe (non amo l’auto-celebrazione ma il video ha davvero colpito tutti) e poi il festival a cui abbiamo partecipato, quasi senza pensarci, che alla fine si è trasformato nell’avventura romana di fine aprile/maggio, quei cinque giorni in cui abbiamo vinto le selezioni e siamo arrivati sul palco del 1 Maggio, in diretta TV. Cinque giorni che ci hanno fatto capire che i Disco Socks hanno delle potenzialità, non solo creative ma anche a livello di trasmissione di energia umana. Mi piace dire sempre che la cosa che ci ha fatto arrivare su quel palco è stato “il sorriso”, ci sono molte band forti in giro, musicisti eccellenti, che a volte peccano purtroppo, di prendersi troppo sul serio. Così dopo il primo maggio abbiamo messo su uno show live e questa estate ci siamo divertiti in giro per l’abruzzo e il lazio a suonare la nostra musica sui palchi. Da settembre ci siamo rimessi sulle canzoni e così abbiamo preparato BelieveIT, canzone e videoclip. Per i prossimi appuntamenti stiamo organizzando un mini-tour natalizio, suoneremo a Roma, Milano, (forse ma è difficile Bologna), e ovviamente una data giù, “a casa nostra”… presto scoprirete dove.