Le immagini parlano da sole, il dono di Carlo Della Penna ai vastesi è sempre più lasciato in condizioni di abbandono. Venerdì scorso, in una conferenza presso l’Agenzia per la promozione culturale, è stata ripercorsa la storia di questo luogo, partendo da quella del suo finanziatore. Carlo Della Penna, Don Carlo, come era chiamato in segno di rispetto dai vastesi, emigrò in Argentina e lì, con tanti sacrifici, fece fortuna. Ma non dimenticò mai la sua città, impegnandosi concretamente, con cifre di denaro sempre più importanti, per il sostegno all’educazione dell’infanzia. Fino a quando acquistò il terreno e fece costruire l’asilo intitolato a suo nome. Cosa è accaduto dopo, in particolare dagli anni ’90 in poi, è sotto gli occhi di tutti. Dalle immagini girate si vede lo stato di abbandono cui la struttura è stata lasciata. Nella parte interna, quella non visibile dalla strada, si notano anche porte e finestre aperte. Probabile, quindi, che ci sia chi continua ad introdursi di nascosto nella struttura, così come era stato scoperto in più ocasioni negli anni scorsi.
Nel video il professor Luigi Murolo ripercorre la storia del Carlo Della Penna mentre Michele Celenza, del Comitato Civico, illustra l’azione avviata da qualche giorno.