La sua prima maratona di New York non è andata come voleva. Tra l’influenza che lo ha colpito non appena sbarcato nella Grande Mela e una caduta proprio all’inizio della corsa più affascinante del mondo, il suo ritmo non è stato dei migliori. Ma per Nicolino Catalano, Zuzu come lo conoscono tutti, correre è una grande passione e così, nonostante le fatiche dei 42,195 chilometri americani (compreso il viaggio di andata e ritorno), non ha perso occasione per presentarsi ai nastri di partenza di qualche corsa. Prima controguerra, ieri anche a Vasto, a Correre per Vivere, portando la sua grande allegria. E poi ha già in mente un altro importante obiettivo per cui si sta preparando a suon di chilometri e di bevute in compagnia.