La Asl provinciale disdice il contratto d’affitto del corso in scienze infermieristiche di Vasto e, in un periodo di spending review, la disdetta basta a generare incertezza sul futuro del corso universitario, lasciando spazio a ipotesi di chiusura.
Di recente la Asl, attraverso una lettera ufficiale del manager, Francesco Zavattaro, ha comunicato ai titolari dell’immobile di voler recedere dal contratto di locazione. Stipulato nel 1992, l’accordo della durata di sei anni, è stato rinnovato fino ai tempi recenti. Nella missiva, il direttore generale esercita il diritto di recesso, per il quale è previsto un preavviso di almeno 12 mesi, e comunica ai proprietari che il corso di laurea in infermieristica lascerà, nel giugno 2016, i locali che si trovano a poche decine di metri dall’ospedale San Pio da Pietrelcina.
La scuola infermieri, dunque, perderà la sua sede storica: 300 metri quadri per usufruire dei quali la Asl di Lanciano-Vasto-Chieti paga un affitto da 2mila 254 euro e 26 centesimi al mese.
Zavattaro afferma nella lettera di recesso che intende trasferire le aule in locali di proprietà dell’azienda provinciale.
Ma, dopo anni di pesanti tagli che hanno colpito anche il Vastese, la rassicurazione non basta a tranquillizare gli ambienti sanitari, in cui da diversi giorni serpeggiano timori di perdere, nel giro di un anno e mezzo, un servizio d’eccellenza destinato a fornire ai giovani un’opportunità di formazione professionale senza doversi recare a Chieti, nella sede dell’Università d’Annunzio, per acquisire il titolo di studio necessario a intraprendere questo percorso lavorativo.