Lunedi 3 novembre gli infermieri incroceranno le braccia per 24 ore e quindi ci potrebbero essere disagi per gli utenti che si recheranno all’Ospedale di Vasto e negli altri nosocomi della ASL Lanciano Vasto Chieti.
“Verranno garantite soltanto le attività legate all’urgenza, mentre saranno a rischio numerosi interventi chirurgici già programmati, la radiologia e anche i prelievi del sangue – spiega Enrico Del Villano, segretario provinciale del Nursind, il sindacato rappresentativo degli infermieri – le motivazioni che sono alla base dello sciopero infermieristico e per le quali chiediamo ai nostri colleghi di non inginocchiarsi sono le seguenti:
1. il perdurare del blocco del trattamento economico del personale del SSN previsto dal DL 78/2010 convertito nella legge122/2010, con il conseguente blocco contrattuale e il taglio dei fondi della contrattazione integrativa;
2. il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto sanità;
3. il permanere della crisi occupazionale infermieristica che vede circa 30.000 infermieri non occupati e il sovraccarico di lavoro che la categoria sopporta per il perdurare del blocco del turn-over, il mancato ricambio generazionale per la riforma pensionistica, l’invecchiamento e l’usura del personale;
4. lo stato di demansionamento in cui versa il personale infermieristico chiamato a coprire nel sistema le carenze di altre figure e del personale di supporto;
5. l’impossibilità di valorizzare qualsiasi percorso di carriera per la professione infermieristica a livello nazionale e aziendale”.
Per l’occasione è stato organizzato un autobus gratuito per gli infermieri che decideranno di partecipare alla manifestazione di protesta organizzata davanti a Montecitorio, con partenza dal terminal bus di via dei Conti Ricci a Vasto alle 6.30 di lunedì.