“La figura di San Michele arcangelo, insieme agli altri arcangeli, è il segno della prossimità di Dio che ci ama e ci sostiene. In questo tempo di crisi dobbiamo alzare lo sguardo, rimboccarci le maniche e aiutarci l’un l’altro“. Sono queste le parole con cui monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, conclude la sua omelia durante la messa celebrata a Santa Maria Maggiore nella giornata della festa di San Michele Arcangelo, patrono di Vasto.
Nel giorno del decimo anniversario del suo ingresso a Vasto come vescovo, monsignor Forte ha anche amministrato il sacramento della cresima a 11 giovani della parrocchia. Alla celebrazione hanno partecipato i sacerdoti della città e i rappresentanti delle confraternite, oltre al sindaco e alle altre autorità civili e militari. Tanti anche i vastesi che non sono voluti mancare alla messa per il loro patrono.
Nella sua omelia padre Bruno più volte ha parlato di speranza. “La vittoria di Dio sul male – dice commentando le letture del giorno – ci invita a sperare, perchè non è mai così buio che non venga la luce di Dio a salvarci. Se crediamo in Dio non possiamo non sperare. Dio si prende cura di noi come la madre del suo bambino, ci è vicino, ci soccorre e ci ama”. Un pensiero e una richiesta di preghiera anche in questo anniversario per lui importante, così come ricordato dal parroco di Santa Maria, don Domenico Spagnoli, all’epoca suo segretario. Leggendo la preghiera scritta per questa occasione dice “Signore perdona tutte le mie inadempienze e dammi di crescere nel tuo amore per questo popolo che mi hai affidato”.
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Oltre alla celebrazione della messa la giornata dedicata al patrono della città si caratterizza anche per gli appuntamenti di intrattenimento. Questa mattina c’è stata l’esibizione del Gran Concerto Bandistico Città di Bracigliano nel cortile di palazzo d’Avalos. Concerto che si ripeterà anche questa sera alle 19.30, mentre in serata in piazza Rossetti ci sarà il comico Gasparetto.