Venerdì 19 settembre, ore 12 – “Su invito del sindaco, Luciano Lapenna, il dirigente di settore Enzo Marcello ha convocato tutto il personale della polizia municipale. L’incontro si terrà domani mattina, sabato 20 settembre, alle 11, nell’aula consiliare di Palazzo di Città”. Lo annuncia un comunicato dell’ufficio stampa del municipio.
Intanto, opposizione all’attacco. Secondo il consigliere comunale indipendente Davide D’Alessandro, “Lapenna strumentalizza, cavalca la scarsa simpatia che i cittadini hanno nei confronti di chi è chiamato talvolta a multarli (per rimpinguare le casse svuotate anche dalle scelte sbagliate di Lapenna, dai tanti soldi buttati al vento dalla sua amministrazione), a inseguirli per strada, a fermarli, a far rispettare la legge. È vero, nel corso del tempo il settore dei Vigili Urbani ha collezionato una serie di anomalie insopportabili, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione interna, restituendo all’esterno un senso di scarsa presenza. È colpa loro? Chi li ha assunti, organizzati, promossi, resi tenenti?”. Per D’Alessandro, “l’amministrazione non può additare il vigile, squalificarlo agli occhi del cittadino”, ma “a Lapenna non si chiede di contare il numero dei vigili in sciopero, ma si chiede di risolvere i problemi, di rendere efficiente un rapporto e un servizio”.
Ore 9,30 – E’ guerra di cifre. Diccap e Csa replicano a Lapenna: “Registriamo il silenzio assordante del sindaco Lapenna: mentre il Governo nazionale trova una soluzione per le forze polizia, lui non fa nulla per i suoi vigili, anzi parla di flop dello sciopero”. Ecco i numeri forniti dai sindacati: “Su un organico di 28 unità a tempo indeterminato più 14 stagionali, ieri erano presenti in servizio 21 vigili più 6 stagionali, che e non scioperano perché si avvicina la scadenza del contratto. Su 21 unita’ in servizio, 4 erano obbligate a coprire i servizi minimi essenziali, obbligatori per legge, quindi le restanti 17 hanno tutte scioperato. Lapenna – conclude il Diccap – colga il senso di questo forte segnale, altro che flop”.
Giovedì 18 settembre, ore 20,05 – “Lo sciopero odierno dei Vigili Urbani della Città del Vasto è stato un autentico flop”. Così il sindaco Luciano Lapenna commenta le parole del segretario territoriale Diccap Luigi La Verghetta che parla di adesione pressoché totale. “Non corrisponde al vero ciò che afferma la sigla sindacale Diccap, infatti, su quarantuno agenti di Polizia Municipale in servizio presso il comando cittadino soltanto diciassette hanno aderito allo sciopero odierno – sottolinea Lapenna. Capisco la delusione per il flop sindacale ma i numeri non sono opinione e ci dicono che la maggioranza dei vigili urbani non ha aderito allo sciopero”.
Ore 16,50 – “L’adesione del personale a tempo indeterminato è pressoché totale. Se si escludono i colleghi impegnati nel garantire i servizi minimi essenziali”, obbligatori per legge, “tutti gli agenti in servizio, sia nel turno mattutino che in quello pomeridiano, hanno aderito allo sciopero di oggi”. Lo afferma il tenente Luigi La Verghetta, segretario territoriale del Diccap, sindacato autonomo della polizia municipale.
“L’ultimo sciopero – ricorda il rappresentante sindacale – risale al 1999, quando protestammo per ottenere il servizio in coppia: fino ad allora, infatti, gli agenti lavoravano singolarmente e la cosa li esponeva a rischi”.
La Verghetta ribadisce che “siamo disposti ad aprire un confronto riguardo alle tematiche di cui il sindaco, fino ad oggi, non ha voluto dialogare. Altrimenti – conclude – attueremo tutte le forme legittima di protesta sindacale”.
La protesta – Era stato annunciato nei giorni scorsi e ieri sera è stato ribadito con una nota a firma del segretario provinciale Diccap, Walter Falzani. Dccap e Csa, organizzazioni sindacali degli agenti di polizia locale, oggi incroceranno le braccia nelle ultime due ore di ogni turno di lavoro, (dalle 11,30 alle 13,30 e dalle 17,30 alle 19,30). Nel comunicato che conferma lo sciopero vengono ricordate le due motivazioni alla base di un lungo ed estenuante braccio di ferro tra i vigili e l’amministrazione comunale di Vasto.
“Il sindaco non intende riaprire la trattativa relativamente ad indennità di disagio e rischio. Il nuovo Ccdi (contratto collettivo decentrato integrativo) non riconosce l’attività svolta dal personale della polizia municipale come disagiata e o rischiosa nonostante che i servizi svolti dalla Polizia Municipale sono rimasti invariati rispetto al passato e sono prestati con le modalità per le quali il vecchio Ccdi riconosceva disagio e rischio. Ma vi è di più le norme del nuovo Ccdi relative a rischio e disagio contengono disposizioni che contrastano con quanto prescritto dal Ccnl (conmtratto collettivo nazionale di lavoro) e dall’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) infatti risultano sottoscritte solo da due organizzazioni sindacali su cinque e solo da quattro Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) su nove”.
Inoltre “Il sindaco non ha dato alcuna risposta in merito a reperibilità, manutenzione divisa, previdenza complementare. L’amministrazionene ha deciso di togliere la pronta reperibilità della polizia municipale”.
Secondo i sindacati autonomi dei vigili, si tratta di “una scelta scellerata che determina grave disservizi per la collettività in caso di calamità, emergenze e pericolo. L’amministrazione ha deciso di non corrisponde più il rimborso forfettario della manutenzione e lavaggio della divisa precedentemente riconosciuto. L’amminstrazione non attua le forme di previdenza e assistenza anche se negli ultimi due anni destina con delibera di Giunta risorse a tale finalità”.
Quindici giorni fa, nell’indire lo sciopero, i sindacati avevano lasciato uno spiraglio aperto al dialogo, impegnandosi a revocare la protesta qualora si fose raggiunta un’intesa con Palazzo di Città. Invece, alla luce dei fatti, nessuna intesa è stata trovata. “Abbiamo dato la disponibilità, che rimane, a trovare un intesa ma il sindaco non ci ha convocati – commenta Falzani nella nota -. Dunque confermato lo sciopero quale prima azione di lotta sindacale”. Ecco quindi che oggi scatterà “uno sciopero per il comportamento antigiuridico, antisindacale, illogico, scorretto dell’amministrazione. Per fare riconoscere la giusta dignità di lavoratori della polizia municipale. Per la poca o nulla considerazione professionale e umana dimostrata dal sindaco nei confronti del personale. Per dire che risparmiare è possibile razionalizzando ed eliminando le esternalizzazioni e non a discapito dei lavoratori della polizia municipale”.