Quanto valgono le imprese sociali in Abruzzo? In che misura l’analisi della valenza economica degli operatori del Terzo Settore può contribuire a modificarne l’approccio sul mercato e a migliorarne le performance? Questi e altri argomenti sono al centro dei tavoli tecnici di “Terzo incluso”, progetto cofinanziato dal Por Fesr Abruzzo 2007/2013 e giunto alle sue fasi conclusive.
Prossimo appuntamento venerdì a Scerni (Ch), alle ore 10.30, presso il Centro Polifunzionale APE.
“L’economia sociale e civile è una risorsa. Su questo presupposto si sviluppa “Terzo Incluso. Il valore aggiunto che fa innovazione”, progetto realizzato con il cofinanziamento dell’Unione Europea Por Fesr Abruzzo 2007/2013, per costruire strumenti e processi di analisi e sperimentazione atti a misurare il valore dell’economia sociale e civile”. Spiegano gli organizzatori.
“Gli argomenti cardine del progetto sono stati illustrati in occasione di due dei tre tavoli tecnici programmati – il terzo si terrà domani, venerdì 12 settembre a Scerni (Ch), presso il Centro Polifunzionale APE – attraverso il contributo dei referenti di “Terzo Incluso”, in un confronto con le realtà presenti e attive sul territorio. Agli incontri farà seguito un convegno finale, di resoconto dei risultati del progetto, in programma a Pescara, venerdì 26 settembre p.v. (dalle ore 9.30), presso la Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo.
Terzo Incluso coinvolge aziende profit e no profit abruzzesi, tutte aderenti al Polo dell’Innovazione sociale e dell’economia civile Irene e operative sul territorio regionale, oltre a diverse associazioni e organizzazioni di volontariato che hanno collaborato alla realizzazione delle attività programmate.
Alla base del progetto è l’assunto che non vi è una chiara e diffusa consapevolezza del reale valore dell’economia sociale e civile, anche perché tale valore è costituito da elementi non sempre facilmente individuabili e quantificabili. Tale limite ha come conseguenza la scarsa considerazione – e quindi più difficili prospettive di crescita – degli operatori del cosiddetto Terzo Settore da cui deriva una rarefazione generalizzata dei servizi alle persone da essi garantiti sul territorio, nonostante la continua crescita della domanda.
Il progetto è stato sviluppato nell’arco di due anni mediante azioni di ricerca e il trasferimento dei risultati da queste derivanti in azioni di sviluppo sperimentale. L’obiettivo strategico è stato quello di favorire l’organizzazione strutturata degli attori che animano l’economia sociale abruzzese, a partire dalle aziende partner e da quelle aderenti, con lo scopo di modificarne l’approccio al mercato, facendo emergere il valore economico che esse rappresentano per il territorio, misurandone l’efficienza e l’efficacia in termini di servizi resi e di benessere per la società”.
“La volontà di contribuire a modificare la cultura che vede l’attività imprenditoriale nel sociale poco rilevante dal punto di vista economico, è stato uno dei motivi che ha spinto alla elaborazione del progetto Terzo Incluso – commenta Marcello Bonitatibus, coordinatore del progetto di Carsa Srl – nella consapevolezza che fosse necessario effettuare un lavoro di ricerca, peraltro mai svolto in Abruzzo, altamente innovativo e sperimentale, che potesse modificare tale percezione delle imprese sociali, facendo emergere la vera valenza economica delle loro attività.”