“Mentre eravamo intenti a sistemare la statua dell’Assunta sull’altare si è avvicinata una donna che, ammirandola, ha fatto i complimenti per l’opera di restauro effettuata. Quando le è stato detto che era una stauta nuova quasi non ci credeva”. Ha la voce rotta dall’emozione Mario Pachioli, artista nato e cresciuto a Vasto, ma da anni a Firenze, che oggi parteciperà all’inaugurazione e benedizione della sua ultima opera nel duomo di San Gimignano (Siena). Una statua dell’Assunta, realizzata in refrattario ricoperto a foglia d’oro, un’opera unica nel suo genere, alta 1,5 metri e del peso di 250 chili.
Inizialmente doveva essere realizzata in bronzo, poi il cambio di direzione che ha permesso di ottenere un effetto ancora più affascinante. Per Pachioli, che nella sua carriera artistica ha realizzato decine di opere, ha esposto in tutto il Mondo, ha ricevuto importanti riconoscimenti, la giornata di oggi rappresenta un punto importante della sua vita. “Pensare che una mia creazione sarà sull’altare di una chiesa così importante, tra le opere dei maestri del ‘400, mi regala emozoni davvero uniche – racconta Pachioli -. È stato un lavoro lungo e faticoso, ma credo che l’obiettivo è stato raggiunto”.
Questa mattina, alle 11, nella solennità dell’Assunzione di Maria in cielo, la statua è stata benedetta durante la celebrazione presieduta da Don Alessandro Porciatti. Poi sarà ammirata dai tanti turisti che nei prossimi anni visiteranno il duomo e si chiederanno chi è “quel Pachioli”, che ha realizzato l’opera. Per l’artista vastese-fiorentino la grande gioia è accompagnata sempre da un desiderio, poter realizzare un’opera per Vasto, città natale in cui torna sempre con tanto piacere.