Lo hanno arrestato mentre si trovava ad Aprilia, nel Lazio, nella depandance della villa di un suo amico. Un 48enne del posto, F.S. le sue iniziali fornite dalla Questura di Roma, era evaso lo scorso mese di aprile dal carcere di Vasto, dove era recluso, usufruendo di un regolare permesso per uscire. Ma, nella casa circondariale di Torre Sinello, non aveva fatto mai ritorno. La notizia non era stata resa pubblica ma le forze dell’ordine si erano subito messe sulle sue tracce. Questa mattina con un’azione congiunta degli uomini del Commissariato di Anzio, diretto dal dott. Mauro Baroni, e degli elicotteristi del Reparto Volo di Pratica di Mare l’uomo è stato arrestato e ricondotto in cella.
“Già nel mese di maggio – spiega una nota della Questura di Roma -, il ricercato, era sfuggito alla cattura, quando, individuato in un appartamento di proprietà del figlio, accortosi della presenza degli investigatori riuscì a far perdere le proprie tracce. In quell’occasione però, le manette scattarono per il congiunto, al quale vennero anche sequestrate alcune armi trovate in casa. Stamattina, proprio per evitare un’altra fuga, i poliziotti hanno accerchiato l’intera tenuta all’interno della quale si trovava il ricercato, che a sua volta poteva controllare il perimetro della villa attraverso dei monitor posizionati nella sua camera e collegati direttamente al sistema di videosorveglianza della casa.
L’uomo ha cercato di scappare gettandosi da una finestra, ma è stato immediatamente bloccato, mentre all’interno della villa sono stati trovati un caravan, un ciclomotore ed un gommone, risultati rubati, nonché guanti e passamontagna, coi quali potrebbero essere state commesse delle rapine tra Anzio, Nettuno e Velletri, e una carta d’identità valida per l’espatrio contraffatta con la foto del ricercato. L’uomo è così stato arrestato e portato nel carcere di Latina, mentre l’amico che gli dava ospitalità è stato denunciato a piede libero per concorso in ricettazione e riciclaggio”.