Lo Sporting Vasto si ritira dalla corsa per l’acquisizione della Vastese. “Questa mattina siamo andati dal sindaco – dichiara il presidente Massimo Fabrizio – ma il primo cittadino ci ha riferito che non ha ancora letto la lettera che gli è stata consegnata dalla precedente società, appena possibile lo farà e valuterà i motivi, al momento è impegnato in altre questioni. Poi convocherà il Consiglio comunale e verrà presa una decisione. Abbiamo capito che i tempi saranno lunghi, ci ritiriamo, non saremmo in grado di allestire una squadra, i giocatori non possono aspettare ulteriormente. Ci dispiace molto, abbiamo fatto tutto il possibile ma è andata così”.
“A questo punto – prosegue Fabrizio – pensiamo che aveva ragione il vicepresidente Salvatorelli, l’unico che realmente voleva allestire una squadra per vincere il campionato, il patron Prospero con questa mossa ha dimostrato che la sua intenzione era quella di avere di nuovo una Vastese che costasse il meno possibile. Se la squadra si trova in questa situazione la responsabilità è sua, ha voluto lui che accadesse tutto ciò”.
Sulla questione intervengono anche i tifosi che sabato andranno in Comune a parlare con il primo cittadino. “Il direttivo della curva D’Avalos vuole parlere con il sindaco, sabato andremo in Municipio per affrontare l’argomento, è bene che Lapenna si faccia trovare, chiediamo un confronto con lui. Certe cose succedono solo a Vasto. Questa è una città che vive di calcio, la gente vuole ancora il calcio e non è accettabile che non ci sia più una squadra. Bisogna risolvere adesso il problema, prima possibile, non a fine agosto, o oltre, quando sarà troppo tardi. Ci sono delle persone pronte che si sono fatte avanti, sarebbe il caso di ascoltarle invece di mandarle via prima di prendere qualsiasi decisione”.
Intanto sui social network i tifosi si mobilitano e iniziano a far girare l’hashtag #salvatelavastese