La scuola di formazione politica Fo&Pa ha promosso un incontro presso l’auditorium del Liceo Artistico “Pantini-Pudente” di Vasto per trattare il tema della tossicodipendenza. Ospiti dell’appuntamento il senatore Carlo Giovanardi e l’onorevole Maria Amato. Ad introdurre i relatori il saluto della padrona di casa, la dirigente scolastica Letizia Daniele, sempre sensibile nell’accogliere dibattiti su tematiche legate al mondo giovanile. Nel suo inervento il richiamo ai valori positivi promossi dalla scuola, anche attraverso una serie di iniziative extracurriculari. Per la Fo&Pa è stato Nicola Smargiassi a ricordare come “la nostra scuole di formazione si rivolge proprio a voi ragazzi, perché possiate analizzare i problemi con un un’ottica diversa, perché impariate ad aprirvi al confronto”. Il moderatore del dibattito, il giornalista Luigi Spadaccini, ha ricordato come nella provincia di Chieti, secondo gli ultimi dati pubblicati, ci sia “un incremento nel consumo di cocaina e di eroina, con un deciso allarme sul fenomeno della politossicomania”. Deciso l’inizio di intervento di Maria Amato. “La droga fa male tutta e lascia segni per tutta la vita. Nella legge che è in via di approvazione e che sostituisce la Fini-Giovanardi vengono introdotti principi innovativi che portano a considerare il tossicodipendente come malato e non come un delinquente. È lo Stato che se ne prende cura, il consumatore di stupefacenti deve essere curato e il carcere non è un luogo di cure”. Secondo Maria Amato “il solo prendersi cura non basta. Bisogna trovare soldi nel bilancio, perché gli operatori dei Sert sono sempre pochi. Nella terapia di recupero la persona va accompagnata ben oltre l’aspetto farmacologico”. Giovanardi, spesso accusato da una parte dell’opinione pubblica come
“Mi vanto di aver fatto approvare con Sirchia la legge per vietare il fumo nei locali pubblici – esordisce Carlo Giovanardi -. È una questione di pura civiltà, la gente l’ha accolta bene, eppure c’era chi era terrorizzato da quel provvedimento”. Passando poi alla tematica della droga il senatore Giovanardi ha detto: “Il tossicodipendente è un malato che va curato. Il consumo personale è completamente depenalizzato, rimangono le sanzioni ammininistrative, come nel caso di guida sotto l’effetto di stupefacenti. Ben diversa è la situazione degli spacciatori, veri mercanti di morte”. Sotto la lente anche le tabelle delle sostanze che sono previste dalla nuova legge. “La cannabis come era fino a 20 anni fa è assimilabile a quello che oggi è il tabacco e infatti è in una determinata tabella. Ma se viene arricchita di THC, portandola ad essere come la cannabis sintetica ecco che passa nella tabella delle droghe pesanti”. Evidenziato da Giovanardi anche i “devastanti effetti sociali, economici, sanitari. Chi paga per questi costi? Purtroppo una volta entrati in questo tunnel è molto difficile uscirci. E chi è dipendente alla fine è costretto a fare di tutto pur di procurarsi le sostanze”. Sulla legge che verrà approvata ha sottolineato come “dal Parlamento uscirà un quadro che distinguerà le vittime della droga dai carnefici”. C’è stato anche spazio per l’intervento di Claudia, che con il marito Gioacchino porta avanti la Casa Famiglia Manuela. “Vi consiglio – ha detto agli studenti – di ascoltare, riflette, interrogarvi. A 14-/15 anni sembra tutto facile e così si rischia di farsi fregare da chi ha cattive intenzioni”.