Ha preso il via lo scorso 2 maggio l’attività di rilevazione sul campo diretta a conoscere più approfonditamente il fenomeno della violenza di genere nei territori Vasto e Pescara ed a migliorare le procedure operative di rilevazione per una maggiore integrazione di tutti i servizi di rete impegnati nel contrasto della violenza di genere. “Tale rilevazione – spiega una nota del centro Antivolenza di Vasto- , supervisionata dalla ricercatrice del CNR, Loredana Cerbara, prevede una raccolta di dati sperimentale sull’insieme di donne che si rivolgono ai servizi facenti parte rispettivamente delle Rete Antiviolenza di Vasto e Pescara. A tali donne, nel corso del colloquio di accoglienza presso i rispettivi servizi aderenti alla sperimentazione, viene richiesta la disponibilità volontaria ad aderire alla rilevazione ed a narrare le situazioni di violenza di genere o di maltrattamento di cui sono o sono state vittime”.
A gestire l’attività di rilevazione è il Comune di Vasto che, in collaborazione con l’Associazione Ananke Onlus, è impegnato nel Progetto Penelope – PErcorsi e NEtwork per L’Empowerment e la Protezione vittime di violEnza- relativo all’Avviso per il “sostegno ai centri antiviolenza ed alle strutture pubbliche e private finalizzato ad ampliare il numero di servizi offerti alle vittime la cui incolumità sia particolarmente a rischio e per l’apertura di centri antiviolenza a carattere residenziale nelle aree dove è maggiore il gap tra la domanda e l’offerta” – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità.
Il Progetto Penelope ha lo scopo di rispondere all’esigenza, individuata nella Linea 1 dell’Avviso del Dipartimento delle Pari Opportunità, di rafforzare ampliare il numero dei servizi offerti alle vittime, la cui incolumità sia particolarmente a rischio, dai centri antiviolenza e dalle strutture pubbliche e private già attive ed operanti nel territorio oggetto d’intervento.