Fino all’estate del 1964 i fratelli Giuseppe e Mario Belfiore percorsero in lungo e in largo le strade del Vastese per portare nell’entroterra le merci acquistate a Vasto. Commercianti da generazioni, originari proprio di Vasto, anche se poi loro padre si era stabilito a Palmoli. Un bel giorno, però, decisero di porre fine a questo commercio ambulante e di stabilirsi in una città che iniziava a crescere in maniera decisa. Fu così che nel giugno del 1964, ormai cinquant’anni fa, apriva i battenti la prima bottega dei fratelli Belfiore nel centro storico di Vasto. Una storia di famiglia che si intreccia con la storia di una città, uno degli ultimi baluardi di attività alimentari storiche che ancora resistono nel cuore di Vasto dopo così tanti anni. Oggi sono Nicola e Alfredo, i figli di Giuseppe, a portare avanti il nome di Belfiore. Quando arriviamo nel negozio di via delle Cisterne è insolitamente Alfredo Belfiore a darci il benvenuto. Lui oggi gestisce il negozio di via Giulio Cesare, mentre qui è rimasto il fratello Nicola che oggi è impegnato in una delle attività più importanti per la loro attività, la preparazione delle ventricine. E così il fratello è venuto a sostituirlo. Ci mettiamo un po’ a vincere la sua timidezza nei confronti della macchina fotografica di Costanzo, che cerca in tutti i modi di non farsi “beccare” quando scatta. Ma poi sono i ricordi che iniziano a venir fuori e prendere il sopravvento.
Di Alfredo si può ben dire che è nato qui dentro. “Non proprio qui, perchè il primo negozio era in un altro locale, sempre nella stessa strada. Ma l’attività mio padre e mio zio l’avviarono nel giugno del 1964, io sono nato a dicembre, quindi ci sono sempre stato”. Tornando indietro nel tempo “loro due sono stati sempre commercianti. Quando decisero di stabilirsi a Vasto iniziarono con frutta e verdura, ma a quel tempo i negozi vendevano un po’ tutto”. Così pian piano, con l’affezionarsi della clientela, Mario e Giuseppe si spostarono una prima volta, in un locale più grande e poi in quello dove ancora oggi c’è il punto vendita. Alla fine degli anni ’80, con la città che si espandeva verso le periferie, la decisione di puntare anche su un’altra zona. “Un po’ c’era l’esigenza di avere un nuovo punto vendita perchè qui eravamo in tanti a lavorare. Dall’altro anche la scelta di guardare ad una zona della città che cresceva rapidamente. Quando siamo andati in via Giulio Cesare l’ufficio postale era stato completato ma non era ancora funzionante”. Per lui c’è stato in diverse occasioni il passaggio tra le due attività. Del resto quando c’è una forte unione familiare si fa tutto per il bene reciproco. Ormai fa questo mestiere da più di trent’anni con passione e dedizione. “Mi piace il contatto con le persone, il rapporto di fiducia che si crea e che, per forza di cose, non trovi nei grandi supermercati. Basta pensare a come vieni servito. In una bottega il cliente lo conosci e lo chiami per nome, al supermercato ti chiamano con un numero”. Le due realtà, quella del centro storico e quella della zona commerciale-residenziale sono profondamente diverse. “Qui prima c’era un viavai di persone, oggi molto meno. Per fortuna noi riusciamo a mantenere la nostra clientela grazie ai salumi di nostra produzione, in cui cerchiamo di mantenere sempre costante la qualità”. Salumi prodotti a mano tra cui il ruolo di regina spetta alla tipica ventricina. E suo fratello Nicola manca dal negozio proprio perchè è impegnato nella preparazione artigianale delle ventricine.
Inevitabile, quindi, andare a fare un salto nel laboratorio dove è in corso la lavorazione della carne di maiale. Qui, insieme a Nicola e alle donne che ormai da anni sono un punto di riferimento dei fratelli Belfiore, troviamo anche lo zio Mario, fondatore dell’attività insieme al fratello Giuseppe che oggi non c’è più. È lui che con soddisfazione ci mostra la lavorazione in corso. Quando gli chiedo se cinquant’anni fa avrebbe immaginato che l’attività fondata col fratello avrebbe tagliato questo traguardo, lui risponde con una battuta che la dice lunga sul suo spirito. “Cinquanta? E che sono? Qui bisogna arrivare a cento!”, riferendosi un po’ alla sua età e un po’ a quella del negozio. Poi si fa serio e spiega “Siamo venuti a Vasto perchè eravamo stufi di fare continuamente sotto e sopra per le strade. Ma ero certo che le cose sarebbero andate bene. Abbiamo portato anche delle novità nel nostro negozio, con il banco frigo fatto per bene, la selezione dei prodotti, erano tutte novità per quel tempo a Vasto”. Con il lavoro che procede Nicola ci spiega come la produzione delle ventricine “iniziò con una piccola quantità, perchè mio padre e mio zio avevano visto che c’era interesse verso questi prodotti, poi man mano abbiamo aumentato le quantità. Fino a quando era consentito le abbiamo essiccate al focolare, ora ci sono delle norme europee da rispettare ma la qualità resta la stessa perchè mettiamo molta cura in ogni fase della produzione, ed è quello che i clienti ci riconoscono”.
Nelle attività familiari il passaggio generazionale non è mai una cosa scontata. È fondamentale che i figli raccolgano la passione dei genitori. “Quando sono entrato in negozio le cose andavano molto bene – spiega Nicola -. E poi ho sempre avuto la passione del contatto con le persone, si creano rapporti davvero unici”. In cinquant’anni c’è stata una clientela che si è consolidata nel tempo. “Ci sono persone che ancora oggi vengono e si ricordano del primo giorno in cui aprimmo e vennero a fare la spesa. Tanti li abbiamo conquistati nel corso degli anni, cercando di offrire sempre prodotti di qualità”. Se un tempo le attività come quella dei Belfiore erano tante in città, penso a Bellafronte a piazza Verdi, Memmo, sempre in centro, o a Menna (più recente) in via Ciccarone, ed altre ancora, negli ultimi anni, dopo il boom dei supermercati, tornano ad affermarsi negozi come le botteghe di una volta, con prodotti tipici, di qualità, particolari. “È quello che abbiamo sempre fatto – spiega Nicola Belfiore – e che in un certo senso ci contraddistingue”. Queste caratteristiche hanno fatto diventare la loro bottega un punto di riferimento per tanti turisti e anche per ospiti speciali. “Quando girarono il film a Vasto vennero in negozio Michele Placido e Silvio Orlando. Poi molti altri ospiti famosi, quando chiedono dove poter trovare prodotti tipici, li accompagnano da noi. Non può che farmi piacere”. Due clienti fissi, nelle occasioni in cui si trovavano a passare per Vasto, erano Paola Gassman e Ugo Pagliai. “Una volta c’era mia zia che li stava servendo e non li aveva riconosciuti – racconta sorridendo Nicola – poi quando le dissi chi erano rimase di stucco”. Cinquant’anni di attività con una quotidianità di rapporti, episodi, situazioni, passando da un centro storico che “era un formicaio per la quantità di gente che si muoveva lungo le vie di quello che era il cuore del commercio”, ad oggi in cui la crisi si fa sentire. “Il momento non è dei migliori – dice con realismo Nicola – ma fortunatamente grazie ai nostri salumi riusciamo ad andare avanti, in attesa che la situazione cambi”. Per ora ci sono questi cinquant’anni da festeggiare, per rendere omaggio ad una tradizione di famiglia che, partita dal nonno che vendeva le bombole a gas, è arrivata oggi ad Alfredo e Nicola Belfiore, passando per Giuseppe e Mario, sempre nel segno di una grande passione. Oggi rappresenta una sorta di baluardo in un centro storico che si va svuotando delle sue attività storiche ma che, attraverso la presenza appassionata di tanti artigiani, commercianti ed esercenti, può ripartire per tornare ad essere attrattivo per cittadini e turisti. Con l’augurio che tante attività possano arrivare a tagliare il traguardo prestigioso dei cinquant’anni come sarà per i fratelli Belfiore che, per una piacevole coincidenza, sono i protagonisti della cinquantesima storia che vi raccontiamo su Zonalocale.
Testo di Giuseppe Ritucci
Foto di Costanzo D’Angelo