Prosegue a Cupello il viaggio di Zonalocale.it nei campionati di Prima, Seconda e Terza Categoria per conoscere meglio le varie compagini del territorio impegnate tra sacrifici, passione e divertimento, nel raggiungimento dei propri obiettivi.
Lo United Cupello è passato in vetta alla classifica due settimane fa, con un punto di vantaggio sul Fara San Martino nel campionato di Prima Categoria, girone B. 57 punti su 25 gare giocate, 17 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, 53 gol fatti e 22 subiti, secondo miglior attacco e difesa del torneo. Una serie di 21 risultati utili consecutivi e il primato nella Coppa Disciplina. I rossoblu hanno però perso domenica scorsa l’attaccante Zara, capocannoniere con 21 gol, per un infortunio che dovrebbe tenerlo ai box fino al termine della stagione.
La società nasce ufficialmente nel febbraio del 2000. L’idea parte in precedenza, in una notte d’estate, su una panchina in via Gerone a Cupello per iniziativa di un gruppo di ragazzi che per gioco e divertimento sognano una propria squadra che possa anche rilanciare l’orgoglio cupellese.
Il nome United prende spunto dal Manchester United, i diavoli rossi sono i loro idoli ed esempi di calciatori e società, ma il vero significato è “uniti”, con degli ideali veri e ben precisi. Correttezza, rispetto, amicizia, stare insieme, divertirsi, lavoro comune, gestione delle poche risorse in modo oculato, condivisione e dialogo tra i soci, senza dittatori o cariche dominanti, democrazia. Aperti a tutte le situazioni che possano portare serenità e prestigio per un bene collettivo, possibilmente il meno possibile a fianco della politica.
Partendo dal basso, dai campionati amatoriali, si sono aggiunte varie persone anno dopo anno a questa realtà sportiva e sociale che debutta in Terza Categoria, poi un ripescaggio fortunoso la porta in Seconda e nel 2009/2010 con il rientro di alcuni calciatori cupellesi Marzocchetti, Di Stefano, Di Candilo, Brognoli, Antenucci, la squadra arriva in Prima, dove paga l’inesperienza e la categoria troppo superiore alle proprie forze.
L’anno dopo si riparte a stento con una rosa di giovani, molto umili e professionali per chiudere a 2 punti dai play off. Su queste basi si crea la formazione 2012/13 che ha vinto il campionato nonostante a fine dicembre avesse uno svantaggio di 14 punti dalla prima, arrivando ad aprile in vetta con 4 punti di vantaggio. Una società a gestione familiare, Oreste Di Francesco è il giovane patron, fino allo scorso anno anche giocatore, suo padre Giuseppe Di Francesco è l’allenatore.
Con questi numeri il bilancio del mister non poteva che essere positivo: “Sta andando bene, abbiamo attraversato un momento difficile, il più brutto della stagione, dopo le due sconfitte con Roccaspinalveti e Tre Ville in casa, oltre ai pareggi con Scerni e Real San Giacomo, ma ci siamo ripresi. Quei risultati ci hanno lasciato amarezza, oggi potremmo avere dei punti in più. Sono comunque soddisfatto per il comportamento, l’intelligenza e l’applicazione dei miei ragazzi che mi ascoltano. Lo dimostra anche il primato nella Coppa Disciplina al quale teniamo parecchio”. Qui l’aspetto comportamentale conta più di tutto: “In alcune partite siamo usciti dal campo senza ammoniti. Vogliamo vincere, il risultato conta, ma formando l’uomo, oltre che il giocatore, senza illusioni, senza che il calcio dilettantistico diventi una professione, ma provando a far capire loro che bisogna trovare prima un lavoro vero”.
A dicembre sono arrivati rinforzi come Marino, Luciano, Ottaviano, D’Ettorre e lo United ha iniziato a volare fino in vetta. “Ora dipende da noi, siamo davanti, ci sono squadre ben attrezzate, ma possiamo dire la nostra – aggiunge l’allenatore – eravamo partiti con una buona rosa, ma a dicembre abbiamo fatto dei ritocchi, 2/3 innesti di levatura che ci stanno aiutando tanto dal punto di vista caratteriale e della qualità. Un limite è che siamo molto giovani, in campo vanno sempre 5/6 fuoriquota, i giocatori sono per la maggior parte tutti nati dal ’92 al ’95. Siamo equilibrati in tutti i reparti e sono convinto che abbiamo speso meno di chi ci sta dietro”.
Qual è stato il momento più bello di questo torneo fino ad oggi? “La vittoria esterna a Palombaro dove non aveva mai vinto nessuno, ci ha dato consapevolezza dei nostri mezzi, ma anche contro la Casolana in casa”. Tra i tanti validi se dovesse fare il nome di un singolo che l’ha stupita? “Sono tutti bravi e importanti ma Antenucci a livelo umano e comportamentale è un grande”.
Il patron Oreste Di Francesco non si aspettava di andare così forte: “Sono soddisfatto ma non pensavo di andare così bene, ci siamo aggiustati in corsa”. Per il futuro quali sono gli obiettivi societari? “Puntiamo ad essere una realtà protagonista del territorio, se possibile, anche collaborando con qualche altra società ci piacerebbe avere un settore giovanile per far crescere i ragazzi del territorio”. Vale la pena fare ancora calcio a questi livelli? “Sono da 20 anni nel calcio, ho ricevuto tanto dagli uomini di sport che ho incontrato, mi piacerebbe ridare altrettanto agli altri, ai ragazzi di oggi, lo faccio con questo scopo. Il calcio si fa con i soldi, ma anche con la programmazione, così portiamo avanti questo progetto nel quale hanno immediatamente creduto tanti giocatori di categoria superiore che lo hanno sposato, uno su tutti Gabriele Ottaviano“.
Rispetto ad altre realtà qui c’è una struttura sicuramente più moderna: “Così in giro ce ne sono davvero poche. Ringrazio il Comune che ci ha pagato l’iscrizione al campionato, ma il campo è una struttura che tutte le squadre devono pagare per il suo utilizzo, altrimenti l’investimento fatto resta a perdere”.
Quali sono le vostre principali rivali per la Promozione? “Domenica ne sapremo di più su come andrà tra noi e il Fara San Martino che considero ormai la nostra principale antagonista. Questo è un momento cruciale della stagione. Loro vanno a Roccaspinalveti, noi in casa con la Spal Lanciano. Per i play off vedo favorite Palombaro, Tre Ville, Real Montazzoli e Casalborino“.
L’assenza di Zara si farà sicuramente sentire. “Dispiace, per noi è una grande perdita, inoltre è un bravissimo ragazzo, lo aspettiamo, ma abbiamo Marino, Portellini, Luciano, Mirolli e Rossi, tutti sono in grado di sopperire alla sua assenza”.
Di seguito l’organigramma e la rosa dello United Cupello.
Patron: Oreste Di Francesco
Presidente: Antonio Di Francesco
Presidente onorario: Nicola D’Angelo
Vicepresidente: Marco Donatelli, Fernando Di Candilo, Michele Mazzarella
Direttore Generale: Michele Di Stefano
Direttore Sportivo: Tiziano Marzocchetti, Rossano Menna
Dirigenti: Stefano Di Francesco, Santino Ricciardi, Gianni Ricciardi, Carmine Di Fabio, Rocco Battista, Antonio Piccirilli, Roseto Baldassarre, Adriano Menna, Daniela Di Scerni, Ercole Di Francesco, Ulderico Antenucci, Marco Carlucci, Antonio D’Addiego, Luigi Antenucci, Giuseppe Silvestri, Tonino Minicucci
Segretario: Giovanni Muscianese
Tesoriere: Simone Pomponio
Portieri: Cilli Paolo, Masciotta Michele
Difensori: Ruzzi Mattia, Lombardozzi Simone, De Filippis Michele, Fiermonte Giuseppe, Mustafaji Fjorald
Centrocampisti: Antenucci Idriss, D’Ettorre Fabio, Marchesani Nicola, Rossi Emiliano, Ottaviano Gabriele, Scafetta Nicola, Tartaglia Graziano, Gaspari Mauro
Attaccanti: Zara Giuseppe, Luciano Giuseppe, Mirolli Emanuele, Portellini Elia, Marino Giuseppe, Masci Emanuele
Allenatore: Di Francesco Giuseppe
Allenatore in seconda: Capitoli Walter
Le precedenti puntate del viaggio di Zonalocale.it tra le squadre di calcio del Vastese.
Casalbordino sogna la Promozione, l’obiettivo dichiarato è possibile
Scerni tenta l’accesso ai play-off puntando su giovani e oculatezza