“Buonanotte principessa. Insegna agli angeli a disegnare”. E’ il dolce saluto dei compagni di scuola a Valeria Zinni, la studentessa 19enne del liceo artistico scomparsa improvvisamente venerdì scorso. La chiesa di San Giovanni Bosco si riempie pian piano di parenti ed amici giunti per l’ultimo saluto a Valeria, ci sono anche tanti rappresentanti delle associazioni che lei frequentava, tra cui Il Cireneo. Il rito è celebrato da Don Andrea Sciascia, ex parroco di San Lorenzo, dove vive la famiglia Zinni. Insieme a lui ci sono Don Antonio Bevilacqua e Don Mario Marchioli. Il sacerdote nella sua omelia ha ricordato il suo primo incontro con Valeria, il battesimo, la prima comunione, la preparazione alla cresima. “Il grande dolore che state vivendo è insostenibile – dice don Andrea rivolgendosi ai genitori e alla sorella Veronica -. Ma oggi abbiamo la certezza che Valeria non ci lascia, la troveremo sempre nella nostra vita ma in una maniera diversa”. Prima dell’ultimo viaggio verso il cimitero di Vasto dall’altare vengono lette toccanti parole. Le prime sono quelle della cugina Alessandra. “Come ha detto una tua cuginetta oggi Valeria corre insieme agli angeli. Quando sei nata abbiamo saputo sempre che dentro quel corpo così sofferente batteva un cuore desideroso d’amore. Valeria era una ragazza serena, sorridente, sempre pronta a seguire quel ritmo che tanto le dava gioia. In questo momento il pensiero va anche a voi genitori, che vi siete sempre spesi per lei”. Sonia Di Cicco, a nome degli insegnanti di sostegno del Pantini-Pudente e di tutti i docenti, ha voluto esprimere il saluto a Valeria attraverso la poesia “La nascita di una farfalla”, di Tanya Rybak. “[…] Nasco farfalla di mille colori, mangio il nettare su una corolla, la mia casa non è il suolo, spiego le ali, libera ora e verso il cielo spicco il volo”.
Poi c’è il pensiero dei compagni di classe della I A del Liceo Artistico. E’ la voce commossa di Camilla Bartoli a dire “oltre al banco hai lasciato un vuoto dentro di noi. Ma sappiamo che dobbiamo vivere al meglio ogni giorno come facevi tu”. Poi il saluto, “Buonanotte principessa. Insegna agli angeli a disegnare”. E’ la dirigente scolastica Letizia Daniele a dare il saluto a nome della scuola, presente anche con la bandiera listata a lutto. “Cara Valeria, ti abbiamo amata tutti. La tua forza apriva in noi varchi di riflessione e di dolcezza. I tuoi compagni e i tuoi insegnanti sono rimasti senza parole. Ma ora tu sei nella perfezione, ogni sofferenza è passata”. L’ultimo saluto è quello di un’insegnante delle scuole medie che, con la voce rotta dalle lacrime, riesce solo a dire “Ti saluto come facevamo sempre”, e manda un bacio verso la bara bianca. La folla, formata da tantissimi giovani che hanno vissuto con rispetto e partecipazione la celebrazione liturgica, ha quindi lasciato la chiesa verso il cimitero. In chiesa restano il cartellone scritto dai suoi compagni “Perché un legame sempre resterà” e i disegni realizzati per lei in questi giorni di sofferenza.