Gli Aragonesi, storico gruppo di tifosi della Vastese, ha deciso di non sostenere la squadra con striscioni o stendardi di alcuni tipo, sia in casa che in trasferta, fino al termine del campionato e se la situazione non dovesse cambiare, anche all’inizio del prossimo torneo.
Le motivazioni della protesta sono spiegate direttamente dal gruppo ultras. “Oltre ad aver subito delle ingiustizie, perchè è stato notificato il Daspo a ragazzi che non hanno fatto assolutamente nulla di negativo, ci sentiamo completamente lasciati soli, anche dalla società.
Per questo abbiamo preso la decisione di non seguire e sostenere più la squadra come gruppo organizzato. Quei pochi rimasti che possono e che vorranno farlo singolarmente ne hanno tutto il diritto, non lo vogliamo assolutamente impedire, ma non esporremo più il nostro striscione fino a quando non verrà fatta giustizia.
Inoltre ci piacerebbe sapere in base a quali criteri vengono stabiliti i divieti per le partite. Come mai ci è stato impedito di prendere parte alla trasferta di Altino, squadra senza sostenitori, così come a quelle di Pineto e Civitella Roveto, mentre per la sfida contro il River Casale, che si gioca domenica a Chieti, città dove è presente una tifoseria storicamente rivale e ostile, non è previsto alcun tipo di divieto. Non ci sembrano decisioni che seguono una logica”.
Prenderanno parte alla protesta anche le Teste Quadre, gruppo ultras nato lo scorso anno. “In merito alle questioni della partita con l’Avezzano – si legge nel comunicato del gruppo – si stanno prendendo provvedimenti ingiusti nei riguardi di persone che non erano nemmeno presenti all’azione compiuta da alcune persone anche del gruppo. Ci è stato anche impedito di far entrare il nostro vessillo nelle ultime giornate, con la scusa che c’era bisogno di un permesso della Questura. Per i diffidati e per chi sta aspettando di ricevere una diffida ingiusta abbiamo deciso di auto sospenderci fino a prossima data da destinarsi. Questa repressione sta mettendo alle strette il nostro calcio. Con l’augurio che presto anche i diffidati tornino con noi a cantare sugli spalti. Coerenza e mentalità, l’unico nostro obiettivo. Non ci piegheremo mai.”