C’erano anche gli studenti dell’IIS Mattei di Vasto tra i centomila che sono arrivati sabato scorso a Latina per partecipare alla 19ª Giornata della memoria e dell’impegno in memoria delle vittime delle mafie, organizzata da Libera. “Siamo venuti qui per affetto, stima e riconoscenza per questo territorio, qui ci sono belle persone e belle risorse – ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore e anima del movimento- . Siamo venuti per cercare verità per don Cesare Boschin e tanti altri e per non dimenticare che le organizzazioni mafiose attraversano tutto il territorio e anche l’Agro Pontino”. La giornata è stata preceduta dalla veglia con i familiari delle vittime di mafia, a cui ha partecipato anche Papa Francesco. Al Pontefice don Ciotti ha donato la stola di Don Giuseppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra proprio venti anni fa.
La rappresentanza dei ragazzi vastesi era formata dagli studenti di I A chimica, III A informatica IV A informatica , V A informatica e V A LST. A curare la partecipazione è stata la professoressa Rosa Lucia Tiberio. “Per me è stata una giornata meravigliosa – commenta la docente – e voglio ringraziare innanzitutto il dirigente scolastico Rocco Ciafarone, la DSGA Franca Di Fermo, i colleghi dei consigli di classe che hanno firmato per rendere possibile questa attività, i colleghi: Orsolina Colonna, Maria Aurelia ed Ernano Marcovecchio splendidi compagni di viaggio. Ma sopratutto voglio dire grazie alle studentesse e agli studenti del Mattei, che hanno con il loro comportamento onorato questa giornata in modo eccezionale”.
Per gli studenti vastesi c’è stata anche l’emozione dell’incontro con Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a Palermo dalla mafia, che ha presentato il suo libro “Manifesto dell’antimafia”. Per i ragazzi una giornata da ricordare, ricca di emozioni e di spunti di riflessione, da trasmettere ai loro compagni che non sono potuti essere con loro.
Foto di Michael Leone e Giovanni Smargiassi
Foto – Ragazzi vastesi al corteo di Libera a Latina
Foto di Michael Leone e Giovanni Gloria Smargassi