Sono stati tanti i temi affrontati nell’incontro promosso dal Movimento 5 Stelle San Salvo con la partecipazione dei due deputati Silvia Benedetti ed Andrea Colletti. Ad aprire la serata i saluti di Silverio Marzocchetti, fresco di certificazione della candidatura alle prossime elezioni regionali. In sala anche il candidato vastese del M5S, Pietro Smargiassi. Poi la parola è passata ad Angelo Marchione, sindaco di Furci, invitato all’incontro per illustrare la vicenda Valle Cena in cui il M5S del territorio si è schierato al fianco dei sindaci che portano avanti il no all’impianto di smaltimento rifiuti con annessa discarica. “Sembra che siamo diventati il territorio per i rifiuti – ha detto Marchione ai due parlamentari dopo aver ricostruito la situazione -. Sulla gestione dei rifiuti nella nostra regione è assenta la decisione politica e in questo deserto si inserisce chi vuole fare profitto in questo settore. Ma non vogliamo passare dall’unità contro all’unità pro, per rinascere come territorio”. Marzocchetti ha ribadito l’appoggio del Movimento 5 Stelle per la difesa del territorio, “Teneteci informati sugli sviluppi della vicenda, perchè siamo al vostro fianco”.
Con Silvia Benedetti, componente della commissione agricoltura, si è entrati nel cuore del dibattito. In tema di tutela del territorio la deputata ha citato l’esempio della zona di Parma, dove “è stato detto non alle centrali a biomasse perchè uno studio ha evidenziato come questa presenza incidesse in maniera negativa sulla produzione del parmigiano. Questo è un esempio di come per tutelare un prodotto dop, su richiesta dei consorzi, si sia fatta una scelta a favore del territorio”. La parlamentare M5S ha illustrato il lavoro in corso in commissione, per la programmazione sui PAC (politica agricola comune). “Per la prima volta abbiamo ascoltato dei professori, esperti in materia, per arrivare a delle scelte ponderate”. Un passaggio fondamentale sarà quello di “dare i finanziamenti solo a chi ha un reale ruolo di agricoltore attivo, a chi è sul territorio”. Un altro passaggio sarà quello di incentivare il collegamento tra agricoltura e ricerca. Dal Movimento 5 Stelle è stata presentata una risoluzione per attivare un fondo per il credito agricolo, così da sopperire alla mancata concessione di credito da parte delle banche. “Altri due aspetti su cui stiamo lavorando sono quello della contraffazione alimentare e quello delle certificazioni”. Da Silvia Benedetti un invito, ad una platea particolarmente interessate alle tematiche della produzione agricola. “Da una parte avete la politica del Movimento 5 Stelle, ma dovete attivarvi anche voi. Informatevi, perchè si sono diverse strade per accedere a finanziamenti, anche europei”.
Presente anche Nicola Torricella, presidente della cooperativa Euro Ortofrutticola, che nel suo intervento ha espresso una critica sulla gestione del sistema Paese. “L’agricoltura in Italia è stata abbandonata da tempo a favore dell’industria.La nostra agricoltura è specializzata – ha spiegato Torricella – ma i nostri politici la citano solo per farsene un vanto ma poi se ne ricordano solo quando ci sono le elezioni”. Si tratta di un settore colpito dalla crisi. “Prima la nostra cooperativa divideva il mercato a metà tra l’Italia e l’estero. Oggi il 70-80% va all’estero, perchè le famiglie italiane non hanno più soldi per i generi di prima necessità”. Torricella ha ricordato come “molti pensano che l’agricoltura sia un settore assistito. Ma pensiamo all’importanza del lavoro dei campi per gli aspetti idrogeologici. Se ci sono i disastri che vediamo sempre più spesso è perchè i terreni vengono abbandonati”. Su questo punto ha raccolto l’assenso dell’onorevole Benedetti, che ha annunciato: “Stiamo lavorando anche ad una risoluzione contro il consumo del territorio. E dobbiamo pensare all’agricoltore come il custode del territorio. La PAC, che dovrà essere presentata entro agosto, permetterà margini di azione, andando verso una politica attiva”.
Sull’argomento è poi intervenuto il pescarese Andrea Colletti, che ha spiegato come possono essere anche i comuni a sostenere l’agricoltura, attraverso lo sviluppo di mercati rionali cittadini. “A Parigi c’è una legge che impone sui banchi almeno il 50% di prodotti locali. È una semplice ed efficace misura da attuare. L’agricoltura oggi è un settore primario che deve essere sviluppato come il settore terziario. La Regione si deve porre come capofila di produttori e può sviluppare un marketing con un marchio regionale per avere forza all’estero”. Importante, secondo Colletti, anche l’educazione. “Facciamo scoprire l’agricoltura alle scuole, portiamo gli studenti nelle aziende agricole a vedere come funzionano la coltivazione e l’allevamento”. L’Abruzzo, secondo i due esponenti del Movimento 5 Stelle, di strada da fare ne ha ancora molta, se è vero che “nell’ultimo piano la Regione ha utilizzato solo il 46% delle risorse concesse, il resto è tornato indietro”, come ha detto Benedetti.
Oltre all’agricoltura, anche con le sollecitazioni degli attivisti, c’è stato spazio per parlare di tematiche generali, ad un anno dall’ingresso del M5S in Parlamento. Di attualità la legge elettorale. “Ancora una volta non avremo possibilità di scegliere chi va in parlamento – ha commentato Colletti – visto che la nuova legge prevede ancora le liste bloccate e c’è il premio di maggioranza”. Non manca una dura critica al Partito Democratico. “In questa esperienza sto quasi apprezzando di più Forza Italia che il Pd. Almeno in Forza Italia c’è Berlusconi che è stato votato e sappiamo chi è. Nel Pd, invece, ci sono facce molto comunicative che vanno avanti, ma il problema è che dietro c’è De Benedetti che manovra. In Italia le leggi, e ne abbiamo continui esempi, vengono fatte per interessi privati e non pubblici”.
Colletti prima di entrare in Parlamento si occupava di casi di malasanità. “In Abruzzo facciamo non una politica della salute ma una politica dell’austerity. I disastri in Abruzzo, come in altre Regioni, sono dovuti allo squilibrio che si è creato a favore delle strutture private, questo non è concepibile.E non si può pensare alla sanità avendo l’unico scopo di far quadrare i conti. Nella nostra idea il pubblico deve essere il centro della sanità insieme ai medici di base”. Anche da Colletti un invito ai cittadini ad impegnarsi in prima persona. “Ognuno di noi deve diventare parte della politica per cambiare un sistema marcio. Oggi la politica ha solo due grandi categorie: chi fa le cose onestamente e chi le fa disonestamente. Noi siamo i primi”.