Ieri Camillo D’Amico, che si è ritirato dalle primarie del Pd e ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Cupello alla guida di una lista civica, aveva lanciato messaggi ben poco velati a Cupello Bene Comune, lista civica appoggiata da Rifondazione Comunista, che vede Andres Silvestri come candidato sindaco. “Spero si riducano le liste in competizione”, aveva detto D’Amico, facendo intendere una proposta di fusione che però vedesse lui come candidato alla poltrona di primo cittadini.
Non si è fatta attendere la risposta della lista civica, attraverso una nota della responsabile Marilisa Spalatino. “Non possiamo accettare l’appello lanciato da Camillo D’Amico ad un mero endorsement elettorale e difendiamo la validità del nostro progetto alternativo alla vecchia politica ed anzi, lo invitiamo a sostenerci per un reale cambiamento nella vita politica di Cupello“. Quindi, se D’Amico vuole un percorso comune rinunci alla candidatura a sindaco e segua il percorso civico intrapreso da Cupello Bene Comune, che lunedì inaugurerà la sede in via XX settembre e il 23 presenterà la lista dei candidati.
Una critica anche sulla scelta fatta da D’Amico, “un cambio di rotta che appare tardivo e poco coerente con le parole che lo stesso D’Amico ha sino ad ora pronunciato in questa campagna elettorale”. Se restassero così le cose sarebbero ben 5 (a cui si dovrebbe aggiungere quella del Movimento 5 Stelle) le liste in campo. “Un’inutile frammentazione e dispersione di voti – commenta la Spalatino – che non farà altro che favorire chi, dal centrodestra, è stato alla finestra in questi anni gongolando delle scelte amministrative scellerate del sindaco Pollutri e della sua maggioranza e, nel contempo, appoggiando furbescamente quelle altre scelte che favorivano la svendita del territorio in favore di uno sviluppo alla rovescia, come nel caso dell’inceneritore a Valle Cena”.