“Diversi automobilisti, che hanno ricevuto dalle regioni Abruzzo e Molise gli accertamenti nei quali vengono richieste il recupero di quanto dovuto, chiaramente maggiorato di sanzioni, interessi e spese e si sono rivolti alla nostra associazione, l’unica organizzazione che tutela gli automobilisti contro gli strozzini e gli approfittatori, per chiedere lumi e conferme su un aspetto della tassa del bollo auto”. Lo sostiene Antonio Turdò, presidente del Comitato ProTrignina Abruzzo e Molise”.
“Alcuni mi hanno confermato – spiega Turdò – che hanno chiesto agli uffici ACI del comprensorio, i quali hanno confermato che la prescrizione del diritto a riscuotere il bollo scade in 5 anni? Nulla di più errato e non corrispondente al vero, infatti , anche dopo conforto con l’ufficio legale del Comitato, posso confermare che ai sensi e per gli effetti dall’art.3 del D.L.vo 2/1986 poi convertito nella legge 60 del 1986 ,il termine massimo entro il quale si prescrive il diritto di riscossione delle somme dovute e quindi cade in prescrizione è fissato entro il terzo anno successivo a quello in cui si sarebbe dovuto pagare”.
“Per fare un esempio pratico – conclude Turdò – il bollo del 2010 che viene richiesto nel 2014 è fuori termine. Si invitano gli automobilisti a rivolgersi al Comitato per fare ricorso in Commissione tributaria dove faremo valere i nostri diritti. Invitiamo i cittadini a non tirare fuori soldi non più dovuti”.
Associazione Comitato PROTRIGNINA Abruzzo e Molise
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