“La paventata soppressione del posto di Polizia Ferroviaria alla stazione di Vasto-San Salvo con la possibile eliminazione della Sottosezione della Polizia Stradale di Vasto deve preoccuparci tutti, indistintamente: presentero’ un’ interrogazione al presidente della Regione affinche’ si faccia carico delle nostre preoccupazioni e di quelle espresse dal sindacato di polizia ferroviaria”. Lo afferma il consigliere regionale Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo). Finirà, dunque, nell’aula di Palazzo dell’emiciclo la questione sollevata dal Coisp, sindacato autonomo di polizia, che ha lanciato l’allarme sulla sopravvivenza di due presidi di polizia a Vasto.
“Privare la città di un presidio di legalita’ in un’area di confine, in un momento in cui la criminalita’ e le attivita’ illecite sembrano piu’ attive che mai sul territorio – afferma Prospero – significherebbe gettare la spugna prima di combattere chi controllerebbe una stazione ferroviaria che sulla dorsale adriatica rappresenta la seconda piu’ grande dopo quella di Pescara? Difendere i presidi di Polizia e’ una responsabilita’ a cui non mi sottraggo, per questa ragione raccolgo il grido di allarme lanciato dal Coisp e portero’ all’attenzione del Presidente della Giunta regionale questa problematica”.
Magnacca, appello a prefetto e questore – Il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, raccoglie con preoccupazione l’appello lanciato da Nicola Di Sciascio, segretario generale provinciale del sindacato di polizia Coisp, in merito alle indiscrezioni sui prossimi tagli nel nostro territorio di presidi della Polizia di Stato.
In particolare con un colpo di spugna verrebbero chiusi la sottosezione della Polizia stradale di Vasto e il posto fisso della Polizia ferroviaria presso la stazione di Vasto-San Salvo che “sulla dorsale adriatica rappresenta la seconda più grande dopo quella di Pescara”.
“E’ necessario che tutto il territorio del Vastese si attivi per far sentire la propria voce nelle sedi competenti e in particolare con il Prefetto e il Questore di Chieti che, a quanto mi risulta, dovranno dare il loro parere”, dice il sindaco di San Salvo.
Si ribadisce come San Salvo, Vasto e il Vastese siano zone di confine molto sensibili, come ci racconta la cronaca quotidiana, e di come sia necessario che la cittadinanza avverta anche fisicamente la presenza dello Stato per la difesa di questo territorio di frontiera. “Mi auguro – conclude Magnacca – che sia il Prefetto Rocco De Marinis e sia il Questore Barboso si attivino per far mantenere la sottosezione di Vasto e il posto fisso nella stazione di Vasto-San Salvo perché punti fermi di riferimento per i cittadini”.