Una giornata dedicata alla legalità, con interessanti testimoni provenienti da diversi ambiti della società. L’hanno vissuta ieri i ragazzi delle scuole di Casalbordino e Gissi, in occasione del convegno “I giovani e la legalità”, organizzato dall’istituto comprensivo G. Spataro di Gissi, sede di Casalbordino, con il patrocinio del Comune di Casalbordino. Nella platea dell’auditorium Tito Molisani gli studenti del 4° e 5° anno dello Spataro di Gissi e le terze medie di Casalbordino.
Ad aprire i lavori è stata Aida Marrone, dirigente scolastico della Spataro, che ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti alla professoressa Teresa Geniola, promotrice dell’iniziativa. Il sindaco Remo Bello, intervenuto insieme al vicesindaco Cocchino e all’assessore Turco, ha rimarcato l’impegno dell’amministrazione nei confronti del mondo della scuola, ribadendo la massima disponibilità per il sostegno alle iniziative future.
Gli interventi sono poi entrati nel vivo con Maria Rosaria La Morgia, giornalista Rai, con il pugile Andrea Di Monte, l’avvocato Rosalia Terei e l’ispettore di polizia penitenziaria Pellegrino Gaeta. Ognino di loro ha raccontato la propria esperienza professionale e di vita, cercando di trasmettere ai ragazzi il valore della legalità e il rispetto delle regole, così da non compromettere la propria vita e quella dei propri familiari in scelte sbagliate. “Vivere nella legalità – sottolinea l’addesso stampa del Comune Enzo Dossi- significa rispettare le leggi, le persone, gli animali e anche le cose. Se tutti praticassimo il rispetto in tutte le sue forme il mondo sarebbe migliore. Ma ciò non è facile, soprattutto se non c’è un’educazione forte al rispetto per far diffondere un’autentica cultura dei valori civili. Educare alla legalità significa anche prevenire il disagio ed il malessere sociale (che può coinvolgere soprattutto i giovani), imprimere o rinforzare la fiducia e il rispetto per le istituzioni, che, a loro volta, devono essere garanzia della difesa dei diritti e della dignità di ogni uomo”.