Questa mattina, recandosi in ospedale per donare il sangue, come fa da 20 anni, Nicola Cedro, musicista ed artista vastese, ha lasciato una lettera sulla bacheca dell’Avis di Vasto. L’abbiamo vista e gli abbiamo chiesto di poterla condividere, poichè ci sembrava una testimonianza vera e sincera di quello che, per tante persone, rappresenta l’appartenenza all’associazione dei donatori di sangue, presente da tantissimi anni a Vasto, o come l’associazione di donatori di midollo osseo, che proprio negli scorsi giorni ha promosso una campagna di sensibilizzazione.
“Dono il mio sangue da circa vent’anni e fin’ora ho sempre pensato di aver capito il senso di questo grande gesto umanitario cercando di essere sempre fiero di aiutare il prossimo in maniera gratuita. Non so se l’ho fatto più per una mia gratificazione personale o per aiutare i bisognosi, ma comunque l’ho fatto e lo faccio ancora. Poco più di due mesi fa è accaduto un fatto, è nato mio figlio. Ha iniziato il suo viaggio in questo mondo con una preoccupante carenza di globuli rossi e dopo pochi giorni dalla sua nascita ha avuto bisogno di una trasfusione. Ora il bambino sta bene.
Mi sono accorto, allora, che per tutti questi anni non ho capito nulla di quello che ho fatto e solo ora, col cuore in mano per il mio bambino, ho toccato davvero la bellezza, l’importanza, la gioia e l’orgoglio di appartenere all’Avis“.