Rinviare di un altro anno l’entrata in vigore della tassa di soggiorno. Lo chiedono i 16 albergatori del consorzio Vasto Golfo d’Oro che, dopo l’assemblea del 20 gennaio scorso, si rivolgono all’amministrazione comunale.
“Allo stato attuale la città di Vasto è una delle poche località costiere ad aver introdotto l’imposta a partire da febbraio 2014”, fa notare Michele Di Chiacchio, presidente del consorzio. “Questo farà sicuramente, a nostro avviso, da elemento discriminante nei confronti della nostra località rispetto alle altre località della costa abruzzese. Inoltre, il consorzio Vasto Golfo d’Oro ritiene che l’attuale Regolamento approvato a novembre 2013 dal Consiglio comunale senza ulteriore condivisione con le categorie del settore, vada rivisto e modificato in alcune delle sue parti. Modifiche secondo noi necessarie e determinanti quali: la rendicontazione, sia in entrata che in uscita, con cadenza trimestrale, del gettito e dell’utilizzo dell’ imposta stessa; l’esenzione per le manifestazioni sportive, culturali e congressuali; il periodo di applicazione dell’imposta. Da ultimo – conclude Di Chiacchio – Vasto Golfo d’Oro ritiene che siano interessate dall’applicazione dell’imposta tutte le categorie degli operatori del turismo, con lo scopo di avere un gettito maggiore e un’imposta più bassa”.