Si stringe il cerchio attorno alle cause dell’inquinamento del fiume Treste scoperto due giorni dai volontari dell’Arci Pesca Fisa. Dopo attente perlustrazioni è stata evidenziata la presenza di acque nere e maledoroanti nel territorio di Castiglione Messer Marino, nella zona artigianale, che finiscono in un affluente del Treste, provocando la colorazione scura visibile anche diversi chilometri a valle. Per questo il presidente provinciale dell’Arci Pesca Fisa, Giuseppe Zappetti, ha inviato una lettera (che riportiamo di seguito) alle autorità competenti per informarle di quanto scoperto e di come non sia la prima volta che accadono episodi del genere nello stesso punto.
Buongiorno, si segnala con la presente un fatto alquanto increscioso in merito allo stato di salute del fiume Treste, dovuto “certamente” a sversamenti di liquami in località Castiglione Messer Marino (Ch), Zona Artigianale. In riferimento alla strana colorazione nel basso fondovalle del Treste, nei tratti individuati nei Comuni di Lentella e Cupello, nella giornata di ieri 15 gennaio 2014, degli Agenti Ittici Volontari dell’ARCI PESCA FISA Chieti, hanno effettuato un accurato controllo lungo tutto il percorso del fiume sino alle sorgenti situate in località Castiglione Messer Marino.
La situazione rinvenuta dagli Agenti al di sotto della Zona Artigianale (come evidenziano le foto allegate.) è vergognosa al limite del degrado e del rispetto ambientale. Acque nere e maleodoranti trasudano dal terreno sottostante della Zona Artigianale a una distanza di circa 50 – 100 metri, che confluiscono in un affluente minore di destra del Treste.
Quest’ultimo, si riversa e nelle acque del fiume Treste nella zona delle briglie, al di sopra del ponte della S.P. Fraine – Castiglione M.M. Episodio simile, era stato in precedenza segnalato alle autorità competenti nell’autunno del 12 novembre 2011, è evidente che siamo di fronte ad un copione già visto. Pertanto, si chiede a quanti in indirizzo un rapido e sollecito intervento in modo da porre fine a questa nuova vergogna.