Sembra aver imboccato la via di una soluzione definitiva la vicenda delle case Ater di Punta Penna. Una situazione di cui ci eravamo occupati sin dallo scorso mese di ottobre (clicca qui), quando avevamo raccolto il grido d’allarme dei residenti della palazzina a rischio. Nei giorni scorsi si era diffusa una voce secondo cui ci sarebbe stato un immediato sgombero degli appartamenti disposto dal Prefetto di Chieti, con le famiglie costrette a lasciare le proprie case in vista di lavori urgenti. Così sembra non essere, come confermato da Fulvio Rocco De Marinis. “Negli scorsi giorni ho convocato una riunione – spiega il prefetto – con il sindaco e la dirigenza dell’Ater, per fare il punto della situazione. La situazione è certamente grave, ma bisogna agire con ragionevolezza.
Non è semplice perchè gli appartamenti sono alcuni di proprietà dell’ente ed altri acquistati dai residenti. Ci stiamo adoperando per avvisare tutti delle operazioni in corso“. La parola ora passa ai tecnici, che hanno effettuato e continueranno ad effettuare indagini approfondite per stilare poi una relazione. “Certamente va tutelata la sicurezza di chi abita in quelle case – spiega il Prefetto -, ma senza creare allarmismi”. Che siano necessari interventi appare fuori di dubbio, viste le crepe presenti in molti degli appartamenti. Da quello che diranno i tecnici si capirà quando dovranno essere effettuati e soprattutto quanti soldi saranno necessari. Questo sarà certamente il nodo cruciale, perchè dovranno essere recuperate le risorse economiche per i lavori e potrebbe essere necessario trasferire le famiglie durante i lavori. Di questo si parlerà nei prossimi incontri, con l’amministrazione comunale che sta seguendo l’evolversi della vicenda.