Un anno di attività della Compagnia dei Carabinieri di Vasto è stato presentato questa mattina dal comandante provinciale, colonnello Salvatore Ronzo, insieme al maggiore Giancarlo Vitiello e al tenente Domenico Fiorini.
Come già evidenziato in altre occasioni, il numero di reati commessi sul territorio (con un dato per il 2013 aggiornato al 30 novembre) è in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Se nel 2012, sul territorio della Compagnia, sono stati commessi 2629 reati, nei primi 11 mesi dell’anno corrente, sono stati 2281. Di questi ben 418 sono stati scoperti (403 nel 2012). All’incontro erano presenti i comandanti delle stazioni comprese nella Compagnia di Vasto. Proprio per questa presenza capillare sul territorio, caratteristica che contraddistingue l’Arma, i reati perseguiti dai carabinieri sono stati il 90% del totale, percentuale che scende riferendosi alla città di Vasto, dove è presente anche il Commissariato di Polizia.
Il colonnello Ronzo ha presentato poi altri dati riferiti all’attività dei carabinieri. Nel 2013 sono stati effettuati 95 arresti (88 nel 2012), 409 denunce in stato di libertà (355 nel 2012). Sono state 37.470 le vetture e 41.786 le persone controllate.
In aumento il numero delle rapine, 18 nel 2013 contro le 12 dello scorso anno. “Purtroppo abbiamo questo dato negativo, ma è giusto segnalarlo – ha commentato l’ufficiale -. Di contro evidenziamo che in 8 casi abbiamo scoperto i responsabili”. Particolare impulso è stato dato alla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. E’ sestuplicata la quantità di sostanza sequestrata, 31,5 kg, con 21 denunce e 30 arresti. Su questo ambito molta importanza viene data all’attività di prevenzione, in particolare rivolta ai giovani in età scolare. “Quella del micro-spaccio – ha commentato il comandante provinciale- è un fenomeno che si registra a livello nazionale. I ragazzi sono facilmente permeabili da messaggi negativi e spesso facilmente ricattabili”. Per questo la Compagnia di Vasto cerca di mantenere alto il livello di prevenzione. “Siamo in costante contatto con i dirigenti didattici delle scuole superiori – ha spiegato il maggiore Vitiello -. Abbiamo svolto dei controlli anche con le unità cinofile e nel 2014 riprenderemo gli incontri con i ragazzi”.
Il colonnello Ronzo si è soffermato anche sull’aumento esponenziale dei furti negli appartamenti, che tante preoccupazioni stanno creando ai cittadini. “Capisco bene che la violazione della propria casa sia una delle cose più brutte da subire. Non è facile intervenire in tutte le situazioni. Per i furti è molto importante avere la collaborazione dei cittadini che, notando situazioni, insolite, possono e devono richiedere il nostro intervento”.
Oltre all’attività generale gli ufficiali dell’Arma si sono soffermati su alcune operazioni di particolare complessità e rilevanza. “Le indagini sulla rapina al portavalori dello scorso dicembre hanno portato all’arresto di quasi tutti i componenti della banda. Questo è uno dei pochi casi in Italia in cui avviene, frutto di un lavoro paziente, di ricostruzione degli elementi e di attente analisi”. C’è stato poi l’omicidio Strever, con l’assassino dell’anziana vastese rintracciato in Puglia ed arrestato. L’ultima operazione di rilievo, che vede ancora impegnati i militari, è quella denominata Oro Rosso, che ha portato all’arresto di alcuni cittadini rumeni coinvolti nei furti e traffici di rame. “In questo ambito c’è un’attenzione a livello nazionale –ha commentato il colonnello Ronzo -. L’attività investigativa è stata importante, anche utilizzando nuove tecniche, ed è ancora in corso”.
Nel corso delle tante operazioni svolte sono emersi in maniera importante i collegamenti tra il Vastese e la Puglia, da cui spesso provengono malviventi e carichi di sostanze stupefacenti, poichè Vasto e San Salvo, al confine sud dell’Abruzzo, sono raggiungibili in poco tempo. “La facilità di movimento è un punto a favore dei criminali. Per questo è importante avere un costante presidio sul territorio”.