Nascerà a Vasto l’Emporio della Solidarietà “Giovanni Paolo II”, che rappresenterà uno strumento importante per sostenere tutte le persone della città e del territorio che vivono in situazioni di difficoltà. A lanciare l’idea, più di un anno fa, è stato Don Gianni Sciorra, parroco di San Paolo. Grazie alla sua tenacia e quella dei suoi parrochiani, al contributo della Caritas e dell’amministrazione comunale, l’Emporio si appresta a divenire realtà. In occasione della celebrazione per i 10 anni del suo mandato a San Paolo Apostolo, Don Gianni ha fatto il punto della situazione. “Il 21 ottobre la Caritas ha dato parere positivo al progetto da me redatto e firmato da Don Gianfranco Travaglini, responsabile diocesano. Ora si tratta di farlo diventare realtà. Questo sarà possibile grazie ai fondi della Caritas nazionale, attraverso i fondi dell’8 per mille, a quelli della Caritas Diocesana e della Parrocchia San Paolo”.
Ad ospitare l’emporio saranno i locali sotto la Chiesa di San Paolo, di proprietà comunale che fino ad oggi sono stati utilizzati come Centro di Aggregazione Giovanile e per tante attività. “Non si potevano avere quegli spazi senza che i giovani avessero un nuovo luogo. Il Comune sta rimettendo a posto l’ex istituto d’Arte quindi a breve ci sarà il trasferimento e si potranno iniziare i lavori per l’emporio. E’ stato fondamentale l’impegno dell’amministrazione, perchè per affittare dei locali avremmo dovuto sostenere dei costi che avrebbero tolto risorse all’iniziativa”.
Per capire bene di cosa si tratta si può dare uno sguardo al sito della Caritas che presenta gli empori già presenti sul territorio nazionale (clicca qui). Sarà un vero e proprio supermercato, con tutto ciò che è necessario alle famiglie. L’unica differenza è che nell’emporio si farà la spesa gratuitamente utilizzando una tessera rilasciata a chi ha bisogno di sostegno. “Ci sarà una commissione preposta – ha spiegato Don Gianni – per l’assegnazione delle tessere. La ripartizione sarà fatta in base alle parrocchie, al numero di abitanti e alle criticità. I parametri di riferimento saranno la dichiarazione dei redditi e l’ISEE. Ma sarà fondamentale conoscere la famiglia nel bisogno, in situazioni in cui magari c’è vergogna ad esternare una situazione di difficoltà. Siamo noi a dover capire chi ha realmente bisogno“.
Come detto nell’emporio arriverà tanta merce, dagli alimentari ai prodotti per bambini, ai prodotti per la pulizia per la casa “e tutto ciò che la provvidenza di Dio e la generosità degli uomini metteranno negli scaffali“. Ed è per questo che Don Gianni lancia un appello, innanzitutto ai suoi parrocchiani e poi a tutta la città. “E’ un progetto bello e ambizioso, che richiederà il concorso di tanti interlocutori. Però tutti dobbiamo sentirci coinvolti in questa opera. Se ognuno di noi quando va a fare la spesa compra un pacco di pasta in più, un pacco di biscotti, se non ha i bambini compra qualcosa per bambini, immaginate quante persone potremo aiutare”. A rafforzare il concetto ci ha pensato anche il sindaco Lapenna, affermando come “Vasto ha sempre di essere una città generosa. Questo emporio non può essere solo sulle spalle della parrocchia di San Paolo ma deve coinvolgere tutta la città ed il territorio. Daremo locali pubblici per un uso pubblico, perchè crediamo in questa iniziativa”.
Il parroco di San Paolo spiega poi la scelta del nome. “Da quando, un anno fa, è arrivata la reliquia del Beato Giovanni Paolo II, si sono aperte tante porte. Ecco perchè, pregandolo, ho avuto questa intuizione, sperando che l’emporio possa fare del bene così come ha fatto e continua a fare lui”. Il progetto per questo “supermercato per i poveri, che non risolve di certo un problema ma aiuta a sostenerlo”, è già pronto. Si tratterà ora di preparare i locali e implementare tutte le attrezzature necessarie, per poi iniziare a riempire scaffali, frigoriferi e congelatori dell’emposio della solidarietà.