Nonostante la calura estiva sia ormai passata, il pericolo incendi è sempre in agguato nel Vastese. A volte sono gli stessi contadini che, nel bruciare le erbacce, perdono il controllo del fuoco, scatenando incendi devastanti, come quello che nelle scorse settimane ha devastato campagne e aggredito un deposito di auto e la ex caserma dell’esercito nella zona alta di Vasto. Per quel rogo la polizia ha denunciato un agricoltore di località Sant’Antonio Abate.
Una nuova denuncia nei confronti è stata formulata dalla Forestale nei confronti di un contadino del Vastese.
Un problema serio, quello dei focolai sfuggiti di mano a chi brucia le stoppie. Le forze dell’ordine raccomandano di rispettare le procedure previste dalla legge: “E’ il caso di ricordare – ha detto il vice questore Cesare Ciammaichella, dirigente del Commissariato di Vasto – che non si possono accendere fuochi, ma le erbacce vanno sminuzzate ed eliminate in base alle modalità di smaltimento previste per questo tipo di rifiuti. Spesso i fuochi vengono accessi lontano dalle strade e, quindi, sono difficili da individuare. Altrettanto spesso, chi li genera non ha neanche il buonsenso di farlo vicino a una fonte d’acqua