“A distanza di quasi due anni sono ancora in attesa di ricevere risposte per i danni conseguenti alle nevicate e gelature di gennaio-febbraio 2012”. E’ una lettera dal tenore polemico, quella che Luciano Lapenna, sindaco di Vasto, scrive a Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo dopo che il governo regionale ha erogato 20 milioni di euro alla Provincia di Teramo per i danni dell’alluvione 2011.
Secondo Lapenna, Chiodi continua a “discriminare parte dell’Abruzzo”.
La lettera – Ho letto – scrive il sindaco di Vasto rivolgendosi al governatore dell’Abruzzo – il Suo entusiasmo per aver sottoscritto, con il Presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra, il Protocollo d’Intesa per il trasferimento di 20 milioni di euro alla Provincia, quale rimborso spese per i danni provocati dall’alluvione del 2011.
E’ bello leggere che per Lei “è questo un esempio di buona amministrazione” e che “si sente orgoglioso oggi di poter mettere sul tavolo queste risorse”.
Purtroppo non posso se non esprimere la mia preoccupazione e disappunto, a nome anche dei tanti Sindaci abruzzesi, soprattutto della Provincia di Chieti, che a distanza di quasi 2 anni sono ancora in attesa di ricevere risposte per i danni conseguenti alle nevicate e gelature di gennaio-febbraio 2012.
Nonostante gli impegni di quei giorni assunti dalla regione Abruzzo, non riusciamo ad avere risposta. Molti Comuni hanno dovuto apportare variazioni di bilancio e non riescono a pagare le imprese, a differenza di quelli del teramano, dove si sono trovati 20 milioni di euro per i danni dell’alluvione.
Non Le pare, Sig. Presidente, di discriminare parte della Regione Abruzzo?
Non era più giusto dare risposte anche ai tanti Comuni del Chietino colpiti da avversità e che da soli hanno dovuto far fronte a quell’emergenza?
Continueremo a sollecitarela Regionenella speranza di avere qualche risposta.