E’ stata una giornata di festa per la marineria vastese. Dopo tanta attesa questa mattina c’è stata l’intitolazione ufficiale di Viale Marinai d’Italia, un’iniziativa voluta dalla sezione cittadina dell’Anmi guidata dal cavalier Mario Pollutri e che ha trovato i favori dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto e dell’amministrazione comunale. Ad aprire la giornata la Santa Messa, ai piedi del faro, celebrata da don Gianni Sciorra e dal cappellanno dell’Anmi don Antonio Bevilacqua. Poi i partecipanti si sono recati in corteo verso la strada che permette l’accesso al porto di Punta Penna. A tagliare il nastro il presidente della Regione Gianni Chiodi, quello della provincia Enrico Di Giuseppantonio e il sindaco Luciano Lapenna, insieme a Mario Pollutri.
Ad impreziosire l’inaugurazione c’erano i rappresentanti di tante sezioni Anmi d’Abruzzo e le associazioni combattentistiche della città di Vasto. Presenti anche molti sindaci in fascia tricolore e rappresentanti politici ai vari livelli. Fiocchi gialli appuntati alle giacche, come segno di vicinanza ai due marò ancora detenuti in India, così come era stato fatto nell’ultima festa di Santa Barbara.
Sono stati due soci dell’associazione marinaresca a scoprire le targhe che recano la dicitura “Viale Marinai d’Italia”, prima dell’inaugurazione e benedizione della statua della Madonna, posta all’ingresso del porto, “per proteggere tutti coloro che vivono e lavorano in mare”, come ha ricordato don Bevilacqua.
Ma la giornata era dedicata anche all’inaugurazione dei nuovi spazi della banchina di levante. Lo scalo vastese può contare su 10mila metri quadri di superficie in più, a vantaggio degli operatori commerciali e della pesca. Un passo importante, a cui ne faranno seguito altri nei prossimi mesi, per far diventare il porto di Punta Penna sempre più efficiente.
“Oggi è un giorno importante – ha detto il sindaco Lapenna-. Ringrazio il consorzio industriale, da sempre impegnato per questo luogo e le autorità portuali per il lavoro svolto ogni giorno. Dopo questa inaugurazione stiamo per cogliere un altro traguardo, con l’approvazione del Piano regolatore portuale. Oggi è sul suo tavolo – ha detto rivolgendosi a Chiodi- per l’ultima firma e le chiedo di metterla nel più breve tempo possibile”. Un punto a favore di Punta Penna sarebbe quello dell’arrivo dei treni direttamente sulla banchina. “Lo vogliono le nostre imprese – dice Lapenna – per poter essere competitive”.
Il governatore regionale ha risposto positivamente alla sollecitazione del primo cittadino. “Vi assicuro che, non appena completata l’istruttoria da parte dei tecnici, non terrò il documento un minuto in più sulla mia scrivania. La sfida del porto continua – ha detto Chiodi- e ci adopereremo per ricolvere la criticità delle infrastrutture portuali. Questa regione negli ultimi anni ha affrontato le emergenze, come il terremoto e la sanità, lavorando per la diminuzione del debito e per far ripartire lo sviluppo. Siamo riusciti a cogliere importanti risultati abbassando le tasse ai cittadini. E questa nostra azione ci permetterà di avere a disposizione dal 2015 circa 60 milioni per finanziare lo sviluppo. In Abruzzo abbiamo un tessuto indsutriale che crede nella regione continuando ad investire qui. Noi dobbiamo sostenere questi investimenti con le infrastrutture”.
Dopo i saluti del presidente Di Giuseppantonio è il tenente di vascello Giuliano D’Urso a chiudere la giornata. “Questi nuovi spazi in banchina e i lavori effettuati negli ultimi mesi, come il rinnovo dell’impianto antincendio e d’illuminazione, sono il frutto di una continuità amministrativa e di sinergia tra le istituzioni. Questa è una strada vincente affinchè Vasto sia inserita con il ruolo che le spetta nel sistema potuale abruzzese”. Dal comandante D’Urso anche un pensiero commosso ai caduti in mare, con un particolare ricordo alle vittime di Genova.
Foto – Intitolazione Viale Marinai d’Italia
Intitolazione Viale Marinai d’Italia