L’autopsia si farà oggi o, al massimo, domani.
Su disposizione della Procura di Larino, si trova nell’obitorio dell’ospedale San Timoteo di Termoli il corpo senza vita di Christian Tambelli, l’operaio di 29 anni morto ieri in un incidente sul lavoro avvenuto nelle campagne tra Montenero di Bisaccia e Tavenna.
A Cupello, le persone care, gli amici, i conoscenti e i concittadini di Christian sono ancora increduli per l’accaduto e non riescono darsi pace.
“Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino”, annuncia il sindaco, Angelo Pollutri.
La notizia di ieri – Incidente sul lavoro questa mattina a Montenero di Bisaccia, al confine con Tavenna. Un 29enne operaio di una ditta di Cupello, Christian Tambelli, è morto mentre stava lavorando in un terreno vicino a un agriturismo.
Il giovane operaio della Blues Star, una cooperativa di servizi di Cupello, stava operando la sostituzione di un anemometro propedeutico alla costruzione di un campo eolico. Il palo di ferro altro 30 metri, si è pericolosamente inclinato – secondo quanto ricostruito dai carabinieri accorsi poi sul posto -. Il giovane ha così cercato di allontanarsi, inciampando però in uno dei tiranti d’acciaio del palo e finendo a terra. Il palo si è spezzato ed ha colpito al volto il giovane, che è morto sul colpo. Inutili i soccorsi allertati dai suoi colleghi e dai titolari dell’agriturismo Fonte Fredda, a poca distanza. Quando i medici del 118 e i volontari della Misericordia hanno raggiunto il campo, a 500 metri circa dalla provinciale tra Montenero e Tavenna non c’era niente da fare.
La notizia della morte di Christian ha gettato l’angoscia sulla comunità di Cupello. “Era un bravo ragazzo – commenta l’assessore Sante D’Alberto – un lavoratore e una persona tranquilla. E’ davvero una brutta notizia”. Il sindaco Angelo Pollutri aveva incontrato sabato mattina il giovane operaio. “Con i colleghi della sua ditta stavano lavorando al campo sportivo. Ed ero felice nel guardare quelle persone che, pur con la fatica quotidiana, lavoravano con passione. Purtroppo oggi la cosa assurda è che la parola lavoro, che dovrebbe essere origine di vita, è diventata una tragedia“. Il primo cittadino esprime quello che è il dolore di un’intera comunità. “Christian aveva perso il papà, scomparso prematuramente. Ora la sua famiglia è costretta a fare i conti con questo episodio doloroso. A nome di tutti i cittadini voglio esprimere la mia vicinanza alla sua famiglia e alla ditta per cui lavorava. Queste sono tragedie che ti segnano profondamente”.
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