Due complessi bandistici di Casalanguida, il suo paese. Uno è quello dove il papà era il capobanda. E poi le note suonate dagli amici di sempre, quelli con cui Alfredo D’Angelo ha condiviso tante serate in musica. Era la passione della sua vita, che lo aveva portato a suonare insieme a Raffaele Pisu e poi Vasco Rossi, sul finire degli anni 70. Una delle tante “storie” sulla nascita del brano “Colpa d’Alfredo” racconta che il Blasco abbia usato quel nome proprio ricordando il suo ex batterista. Se è vero non è dato saperlo, quello che conta è la grande passione che Alfredo D’Angelo ha avuto per la musica.
La sua ultima esibizione, il 23 agosto, era stata accolta dai suoi amici e da tanti ragazzi molto più giovani di lui, con grande affetto. Ieri in tanti si sono stretti alla sua famiglia, in particolare al papà che sabato scorso ha dovuto assistere impotente alla morte del figlio 61enne sulla spiaggia di Casalbordino.
Le note delle due bande, poi quelle suonate dagli amici, per accompagnarlo nell’ultimo viaggio terreno. La memoria di Alfredo resterà viva in tutti coloro che lo hanno applaudito tante e tante volte e che magari si sono avvicinate alla musica proprio grazie a lui.