I rinforzi arriveranno: “Gli uomini in più li abbiamo chiesti da tempo e pare che a breve ce li accorderanno”, assicura il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis, al termine della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, cui hanno partecipato i vertici delle forze dell’ordine e il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.
De Marinis annuncia durezza nei confronti “di chi commette reati e turba la serenità della località balneare”. Gli incendi dolosi avvenuti nel Vastese in questi ultimi giorni hanno spinto la massima autorità provinciale nel campo della sicurezza a convocare un vertice sul caso Vasto. “Per quel che ne sappiamo, nella massima parte dei casi, si è trattato di beghe personali. A Vasto è diventata un’abitudine incendiare qualcosa per vendetta, una piaga purtroppo divenuta endemica. Sull’ultimo episodio, quello del rogo dell’auto della protezione civile, vogliamo vederci tuttavia più chiaro”.
Reati in diminuzione – I dati della Prefettura di Chieti dicono che, se gli incendi sono in aumento (23 dall’inizio del 2013 contro i 12 dello scorso anno), il dato complessivo riguardante gli illeciti penali dice che “nei primi otto mesi del 2013 i reati sono scesi a Vasto del 5 per cento e a San Salvo del 22 per cento. Siamo abbastanza soddisfatti – ha detto de Marinis – ma questo non vuol dire che abbassiamo la guardia. I cittadini non hanno alcun motivo di essere allarmati”.
Rinforzi – In attesa che il Comune realizzi la videosorveglianza attesa da anni (utile, ad esempio, ad indentificare gli autori degli scippi, come quello avvenuto in via Barbarotta), il prefetto ha chiesto rinforzi da Roma: “D’estate la popolazione di Vasto raddoppia fin quasi a triplicare. Da 40 mila abitanti a 100 mila. Gli uomini in più li abbiamo chiesti da tempo e pare che a breve ce li accorderanno”.