I trabocchi hanno sempre un fascino particolare. Che ci si trovi su una di queste antiche “macchine da pesca” che si slanciano sul mare, o che si ammirino riprodotti in scala, i grovigli di pali, le reti, le boe attirano sempre l’attenzione dell’osservatore.
Francesco Di Cicco, vastese doc, ormai da tanti anni unisce la sua passione per il mare, e per i trabocchi, naturalmente, a quella per l’artigianato. E così ha iniziato a costruire dei modellini, utilizzando i materiali come legno, conchiglie, spugne, e così via, che si trovano in spiaggia, sopratutto d’inverno.
Il risultato sono una serie di trabocchi, in un mix tra le riproduzioni di quelli della costa teatina e sue creazioni originali. In questi giorni, per il 12° anno consecutivo, Di Cicco espone le sue opere d’arte presso la saletta di casa Rossetti, sulla Loggia Amblingh. Ci sarà tempo fino a giovedì 22, con apertura dalle 20 in poi, per poter ammirare le sue piccole opere d’arte.
Foto – I Trabocchi di Francesco Di Cicco
Piccoli capolavori in mostra presso la sala di Casa Rossetti, sulla Loggia Amblingh