Per smantellare una centrale della droga nella zona dello stadio Aragona di Vasto, i poliziotti sono arrivati in ambulanza nella casa di via D’Avalos e, in questo modo, con più facilità hanno messo a segno il blitz.
Al termine di un’indagine incentrata su una serie di appostamenti, gli agenti del Commissariato di via Bachelet, coordinati dal vice questore Cesare Ciammaichella, hanno arrestato Carmela De Silvia, 56 anni. Al momento in cui gli investigatori hanno fatto irruzione nell’abitazione, la donna ha tentato di disfarsi di 16 dosi di stupefacente gettandole nel water.
“Dopo diversi servizi di controllo -ha spiegato il vice questore- abbiamo rilevato una sospetta presenza di persone note come tossicodipendenti. Da qui abbiamo approfondito le indagini, fino a capire cosa accadeva in quella zona. C’era la tipica organizzazione delle case adibite allo spaccio: le vedette che controllavano la zona, le persone incaricate di prendere e dividere la droga e la persona che consegnava materialmente la sostanza agli acquirenti”.
Nel corso del blitz gli uomini del Commissariato hanno sequestrato 16 dosi di eroina, per un peso di 18 grammi. “La cosa inquietante è proprio che si tratta di eroina. E’ una sostanza che oggi si vende a 30 euro al grammo, ma è altamente pericolosa. Nel corso dei vari sequestri operati ci siamo accorti che viene tagliata con le più disparate sostanze, fino ad arrivare alla polvere di marmo. Il rischio di trasmissione di malattie è enorme”.
La difficoltà dell’operazione è stata quella di superare la barriera di protezione costituita dalle vedette. “Era importante agire con tempestività, per impedire che la droga venisse buttata nel water e scaricata via. Per questo ci siamo serviti dello stratagemma dell’ambulanza. I miei uomini sono stati poi rapidi nell’individuare la donna che è stata arrestata”.
Carmela De Silvia, che è difesa dall’avvocato Angela Pennetta, si trova ora nel carcere di Chieti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sarà il pm Enrica Medori a seguire il caso.