Pattuglie a piedi per scoprire i venditori abusivi di pesce e altri prodotti. Primi risultati dei controlli in spiaggia disposti dalla guardia costiera di Vasto. A San Salvo sequestrate decine di chi di pesce privo di tracciabilità. Il sospetto è che si possa trattare di prodotti ittici decongelati e ricongelati più volte. In azione i militari del tenente di vascello Giuliano D’Urso.
“Il personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Vasto, durante un pattugliamento in spiaggia nella zona tra Vasto Marina e San Salvo Marina, ha provveduto a sequestrare un’ingente quantità di prodotto ittico abbandonato da alcuni venditori abusivi di pesce che, alla vista dei militari, sono fuggiti per non incorrere nelle sanzioni previste”, racconta il comandante. “Il prodotto ittico, in pessimo stato di conservazione, come confermato dai medici veterinari prontamente intervenuti, è stato distrutto mentre gli attrezzi artigianali utilizzati per allestire i banchi vendita sono stati posti sotto sequestro.
Sul luogo delle operazioni è successivamente intervenuta anche una pattuglia dei vigili urbani di San Salvo e dei carabinieri.
Si precisa che il fenomeno della vendita abusiva di pescato sulle spiagge, oltre che essere vietato, è particolarmente pericoloso per la salute delle persone perché non vengono rispettate le norme in materia igienico-sanitaria e sulla tracciabilità del prodotto, senza contare che spesso si tratta di prodotto congelato e decongelato più volte per poi essere venduto per fresco (frode in commercio) e che comunque non viene rispettata la catena del freddo. Si invitano, dunque, tutti i frequentatori del mare a desistere dall’acquisto di questi prodotti ittici anche se proposti con prezzi accattivanti.
Pertanto, tali episodi saranno fermamente contrastati dalla guardia costiera, la quale continuerà ad assicurare una costante presenza sul territorio a tutela dei bagnanti ed in generale del consumatore finale”.