E’ la spiaggia di Torino di Sangro ad ospitare la prima delle tre giornate dedicate alla sicurezza in mare a cura della Guardia Costiera di Vasto, istituzionalmente preposta nell’ambito del Circondario Marittimo ad assicurare la piena efficienza del dispositivo di ricerca e soccorso ed a garantire il sicuro svolgimento delle attività di balneazione e di turismo nautico. Questa mattina, nell’area del Circolo Nautico le Morge, si sono svolte le attività patrocinate dall’amministrazione di Torino di Sangro e che hanno visto protagonisti gli uomini e le donne del Circomare, unitamente a quelli del Circolo Nautico che hanno accolto gli intervenuti con esercitazioni in mare svolte sia dagli assistenti bagnanti che dai cani di salvataggio, oltre che con dimostrazioni di primo soccorso effettuate dalla Croce Rossa.
“Durante l’evento – spiega il comandante del Circomare Giuliano D’Urso- che si inserisce nell’Operazione Mare Sicuro 2013, sono state divulgate le regole del decalogo del bagnante e si è perseguito l’obiettivo di sensibilizzare i diportisti ed i tanti bagnanti intervenuti al rispetto delle buone pratiche da seguire in navigazione, all’utilizzo delle dotazioni di sicurezza, al fine di evitare inutili rischi per se stessi e per gli altri utenti del mare.
In un territorio dove sono tante le attività strettamente legate all’uso del mare, l’iniziativa che si rinnova di anno in anno costituisce un’importante occasione per infondere nelle future generazioni quelle fondamentali regole che chi utilizza il mare deve ben conoscere per poter fruire serenamente dello stesso”.
Le giornate per la sicurezza in mare saranno ripetute a Vasto Marina, il 28 luglio, e a San Salvo Marina, il 4 agosto.
Nell’occasione gli uomini del Circomare di Vasto hanno voluto ricordare a tutti i presenti che in caso di emergenza in mare si può contattare la Guardia Costiera via radio sul canale vhf 16 e via telefono mediante il numero blu 1530, gratuito da telefono fisso e cellulare e sempre attivo 24 ore su 24.
“Il soccorso in mare – ricorda D’Urso- è quanto di più difficile ci possa essere. In mare non ci sono riferimenti, l’intervento dipende dalle condizioni meteorologiche, dipende dal tipo di emergenza che viene lamentata. Ecco la finalità del numero 1530, dare queste notizie iniziali perché dalla precisazione delle notizie discende il successo dell’operazione. Ecco perché il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto vuole enfatizzare questa iniziativa, con la campagna dal claim: Per le tue emergenze in mare, non perdere tempo, chiama il 1530″.