La loro è passione pura che li porta ad andare in spiaggia ogni volta che ci sono le onde. Sole, pioggia o neve non importa. Lo si vede bene nella foto scattata da Xunah nel 2012, c’era la neve in spiaggia e loro imperterriti in acqua, protetti solo dalla muta. Il surf a Vasto ha attraversato le generazioni, e visto diversi scenari, dalla spiaggia di Vasto Marina a quella di Punta Penna, fino alla Grotta del Saraceno. Qualche anno fa c’era anche un’associazione, oggi la crew, o la tribù, come la chiamano loro, fa base a Punta Penna, dove l’insenatura favorisce il formarsi delle onde adatte per surfare.
Quando ci sono onde loro ci sono. Surfisti di tutte le età, dai più esperti ai più piccoli che imparano a salire per le prime volte su una tavola. E sono loro che, conoscendo alla perfezione le correnti che si creano davanti alla spiaggia di Punta Penna, in particolare vicino ai blocchi di cemento che la separano dal porto, più di una volta hanno soccorso bagnanti in difficoltà, tratti in inganno da quello che i surfisti chiamano “il canalone”, il corridoio di corrente che porta al largo.
In una giornata di giugno, con la spiaggia spazzata dal vento e le onde che col passare dei minuti diventavano sempre più grandi, Ciro e i suoi amici ci hanno portato in acqua con loro, per vivere da vicino le emozioni del surf. Ne è venuto fuori questo racconto, “Per me il surf è…”. Il racconto della giornata è completato dagli scatti di Graziella Marino, Carla Carmen e Giovanni Attila.
Foto – I surfisti a Punta Penna
Foto di Graziella Marino, Carla Carmen e Giovanni Attila