E’ la ventricina del Vastese, prodotta da due aziende del territorio, a trionfare nell’8ª edizione del Campionato Italiano del Salame, che si è svolto a Cernobbio (Como). Su 33 aziende in gara, hanno conquistato il primo posto ex aequo la Ventricina di Guilmi, dell’azienda La Noce di Montazzoli e la Ventricina del Vastese, dell’azienda Di Fiore di Fresagrandinaria. Terzo posto per un altro prodotto abruzzese, il Salsicciotto alle erbe dell’azienda Le Tre Casette di Gessopalena.
Il campionato è organizzato dall’Accademia delle 5T e vede in gara salami naturali. Si tratta di “un insaccato – di carne macinata o tagliata a coltello – crudo e destinato al consumo crudo preparato senza l’aggiunta di additivi chimici con l’eccezione eventuale del classico salnitro. Inoltre non deve contenere ingredienti, come gli zuccheri e i derivati del latte, atti a coprire magagne della materia prima, ad alterare i tempi di stagionatura, a limitare le perdite di peso e via dicendo: in pratica dev’essere “naturale” anche la fermentazione”.
Giuria con esperti di primo livello nel comparto gastronomico, presieduta presieduta dal professor Guido Stecchi, Presidente dell’Accademia delle 5T, e composta da: professor Paolo Baldini (ex ricercatore Ssica di Parma), Maria Cristina Beretta, giornalista, Beppe Bigazzi, giornalista e conduttore televisivo, Antonio Di Caro, consulente zootecnico, Andrea Giomo, sensory master, Claudio Mariotto, vignaiolo, prof. Riccardo Milan, docente Ipssar di Stresa, professor Paolo Tegoni, docente cultura del vino (Università degli Studi di Parma).
Le due aziende hanno ottenuto anche il premio PIC dell’Accademia del peperoncino per il miglior salame piccante. Altri due salami abruzzesi, e in particolare della provincia di Chieti, hanno raggiunto la finale: c’erano U Sprusciat, dell’azienda Aia Verde di Pizzoferrato e il Salamino bianco, dell’azienda Mondolani di Palmoli.