La canzone di Antonello Venditti sembra ormai passata di moda. E’ la notte prima degli esami per gli studenti che frequentano le scuole superiori. Con il tema di italiano di domani, mercoledì 19 giugno, prenderanno il via le prove che chiudono i 5 anni di scuola. Quella che precede l’inizio degli esami è una notte legata a racconti che in qualche caso assumono contorni “epici”, tra studenti che non tornano a casa o chi si dedica allo studio sfrenato. Ci hanno pensato i due film diretti da Fausto Brizzi a portare sul grande schermo i racconti di questa notte per tanti studenti “speciale”.
A Vasto saranno quasi in 600 ad affrontare gli esami di maturità, un po’ il primo “vero” esame del percorso scolastico. E ieri sera, per esorcizzare le ansie e le paure, per trascorrere momenti di spensieratezza prima di affrontare questa tappa della loro vita, i ragazzi hanno scelto modi diversi per vivere la loro “Notte prima degli esami”.
Istituto Palizzi, ore 20.30. C’è già qualche ragazzo arrivato col motorino. Arrivano un paio di macchine con la musica a tutto volume ma, della canzone di Venditti nessuna traccia. Sono una buona parte degli studenti del 5° B Igea. Sono venuti qui, davanti al cancello che per 5 anni hanno varcato ogni mattina, per brindare tutti insieme. Tocca a Martina l’onore di stappare la bottiglia di spumante. Il tappo fa un po’ cilecca, ma poco importa. I discorsi e le domande in questa sera sono comuni a tutti gli studenti. “Hai studiato? La tesina l’hai finita?”. L’ansia è variabile. Immancabile il toto-tema. “Di sicuro c’è il femminicidio”, dicono un po’ tutti. Arriva un “ritardatario” accolto dagli applausi. Si brinda, si scherza, il clima è disteso.
Liceo Classico Pudente, ore 21.40. C’è un bel gruppo di ragazzi e ragazze davanti ai cancelli della scuola. Si mettono in posa per la foto e ci vuole un po’ prima che tutti trovino la “posizione” migliore per farsi fotografare e immortalare questo momento speciale della loro vita. Poi tante risate e qualche preoccupazione. Il tema di italiano è quello meno temuto. Poi ognuno esprime la sua paura, tra seconda prova, la versione di latino “anche se ci è andata bene a non avere greco”, dice qualcuno. Terza prova e orale si dividono equamente le ansie. “Spero di essere sorteggiato per primo, così mi levo il pensiero”. “Io voglio essere ultima”. Un paio di ragazze vorrebbero “essere a metà degli orali”. Toto-tema anche da queste parti. “Il femminicidio” è il tema indicato un po’ da tutti. “D’Annunzio, visto che ricorrono i suoi 150 anni”. E’ Giorgio a spiazzare tutti: “I 10 anni dalla strage di Nassiryia!”. Si parla anche delle tracce per l’orale. E da una borsa spunta fuori anche una mappa concettuale, che ha delle ballerine come sfondo. “Chi ha un perchè abbastanza forte può superare qualsiasi come“. E’ Federica ad aver impostato il suo percorso su questa frase di Nietzsche. “Vale per il mio esame, ma è una frase che resta per tutta la vita”.
Tra i tanti modi di passare la serata i ragazzi hanno scelto di venire qui, davanti la loro scuola. “E’ un modo per rispettare questa scuola, quello che ha rappresentato per 5 anni, tra momenti brutti e belli. Comunque resteranno ricordi indelebili”, spiega Italo. In sella ai motorini arrivano anche due studenti del Liceo Scientifico Mattioli. Un altro loro compagno era già qui. In questa notte la solidarietà tra studenti supera le differenze tra scuole. Arrivano anche altri liceali e si decide di andare a fare una passeggiata tutti insieme. A Vasto Marina dall’autoradio di uno dei ragazzi parte la canzone di Venditti e nella notte calda si alza il coro, “Notte prima degli esami…”. “Poi, però a dormire, presto”. C’è da crederci? Inizieranno gli esami, tra ansie, paure. E passeranno in fretta, tra la gioia o la delusione per come saranno andate le prove.
In bocca al lupo a tutti e date il meglio di voi!
Foto – Notte prima degli esami 2013
Gli studenti vastesi alla vigilia dell’esame di maturità