La mattina di venerdì 10 maggio vandali di cozze, armati di rastrello e pattino, hanno devastato lo scoglio nella località La Canale.
Con questo atto che si scontra con la voglia ed il piacere di prendere le cozze, questi signori, nel totale disprezzo delle norme che regolano l’ordinamento della pesca in generale (vedasi Legge Regione Abruzzo pesca bivalvi), hanno deturpando il patrimonio ittico, la flora e il biotopo, alterando l’ecosistema ecologico, tipico di questi scogli, per accaparrarsi, rovinandolo per anni, lo scoglio delle cozze, prendendo, estirpando con il rastrello, sia il novellame che la taglia medio grossa.
Non conosco i soggetti, ma ritengo che questo scempio vada segnalato alle autorità competenti come ho fatto, infatti questa lettera è stata inviata anche all’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, al quale ho mandato come a voi pure le foto. Le vostre sono con i volti coperti, come indicatomi dalle autorità, per ovvi motivi di privacy, mentre quelle in loro possesso non lo sono.
Ho parlato con il maresciallo che mi ha spiegato che questo è un danno notevole all’ecosistema marino che va punito con una sanzione amministrativa se presi sul posto, ma non è un reato perseguibile penalmente.
Assieme a me quella mattina, vi erano altre tre persone e insieme abbiamo invitato i soggetti in questione a desistere dallo scempio, ma ignorandoci e ignorando le nostre suppliche, hanno continuato a deturpare con il rastrello lo scoglio delle cozze.
L.D.P.