Sull’asfalto rimane uno strato spesso e nero di cenere, fuliggine prodotta dalle parti in plastica carbonizzate dal furioso rogo appiccato con una ventina di litri di benzina prima dell’acquazzone di stanotte.
Indagano i carabinieri della Compagnia di Vasto sull’incendio che ha distrutto un furgone nel porto di Punta Penna. L’allarme è scattato a mezzanotte e venti, quando dalla caserma di via Madonna dell’Asilo è uscita una squadra di vigili del fuoco.
Appena giunti sul posto, i pompieri hanno trovato in fiamme un mezzo adibito al trasporto del pesce. Hanno subito spento l’incendio e messo in sicurezza la zona, accertando la natura dolosa del rogo, che si stava propagando alle auto parcheggiate nell’area di sosta dei mezzi autorizzati, nel piazzale retrostante la banchina di riva.
Il furgone, un Fiat Ducato, è di A.D., proprietario di una nota pescheria di Vasto.
In base a quanto si è appreso, sarebbe stata ritrovata vicino al veicolo commerciale una tanica di benzina da 20 litri. Il liquido infiammabile sarebbe stato gettato ovunque: nel motore, sulla carrozzeria e anche all’interno, dopo aver aperto il portellone posteriore. Le fiamme hanno danneggiato anche la ruota anteriore sinistra, il cerchione e parte del parafango di un’auto parcheggiata di fianco al furgone, una Renault Twingo di proprietà di un pescatore.
Gli investigatori hanno ascoltato la vittima. “Al momento non ci sono sospettati”, si limita a dire il capitano Giancarlo Vitiello, comandante dei carabinieri di Vasto. “Non sembra ci siano particolari motivi alla base di questo gesto”. La prima pista che seguono i militari è quella del semplice dispetto.
Foto – Punta Penna, a fuoco un furgone nel porto
Un furgone parcheggiato nell’area portuale di Vasto è stato incendiato stanotte da mani ignote. Indagano i carabinieri.