“Dobbiamo stare tra la gente e lavorare ad un progetto politico che si vuole portre avanti per il rilancio del Pdl in città”. Le parole dell’onorevole Fabrizio Di Stefano sono la sintesi dei concetti espressi nel corso dell’assemblea degli iscritti alla locale sezione del Popolo delle libertà. Una situazione difficile, quella vissuta a Vasto dal partito di Berlusconi. Commissariato durante le elezioni politiche del 2011 non ha mai vissuto una fase congressuale, vivendo di forti divisioni interne. Alla vigilia delle elezioni politiche di quest’anno, l’area facente riferimento ad Etel Sigismondi ha scelto di lasciare il partito per approdare a Fratelli d’Italia.
Alla luce dell’esito elettorale il Pdl ha ripreso vigore e oggi anche nelle realtà locali dove ha vissuto maggiori problemi cerca di ripartire. E’ Guido Giangiacomo, capogruppo in consiglio comunale, ad affermare: “Questo è il momento migliore per ripartire. A livello nazionale abbiamo assistito alla vittoria strategica di Berlusconi. A Vasto siamo alle prese con un’amministrazione Lapenna inesistente. E’ vero – ammette Giangiacomo- abbiamo commesso molti errori e ne faccio pubblica ammenda. Anche in consiglio comunale non abbiamo brillato per presenza. Ma ora bisogna essere pronti, con le idee chiare ed una efficace organizzazione, perchè questa amministrazione è fortemente in bilico e noi dobbiamo essere in grado di tornare al governo della città”. Un concetto ribadito più e più volte negli interventi di chi ha preso la parola.
Nella multisala del Corso la presenza non c’è il pienone. Ma su questo dato ci sono opinioni diverse. Gli attivisti più avanti con gli anni, abituati ad una tradizione di grande partecipazione politica, giudicano le presenze al ribasso. Il consigliere comunale Manuele Marcovecchio, invece, vede il bicchiere mezzo pieno. “Con tutto quello che abbiamo passato trovarci qui con questi numeri credo sia importante. Sfido chiunque ad organizzare un’assemblea il 30 di aprile e avere partecipazioni più ampie”.
E’ un’assemblea degli iscritti come non ce n’erano state da tanto tempo nel Pdl. E così anche le giovani leve del partito hanno la possibilità di dire la loro. Alessandra Cappa, candidata alle scorse elezioni comunali e in passato indicata come possibile coordinatrice del partito, dice chiaramente: “Non dobbiamo commettere gli errori del passato e quelli del presente. E’ fondamentale ripartire dal territorio ma ancora di più dalle persone che animano il territorio”. Le fa eco Alessandro Tucci, uno dei più giovani presenti: “Mi piacerebbe che questo tipo di incontri tornassero ad essere più frequenti. Io non ho grande esperienza politica ma voglio mettere sul tavolo la mia disponibilità a lavorare e costruire un progetto importante”.
Si alternano al microfono i più giovani, tra cui diversi componenti del direttivo della scuola di formazione politica Fo&Pa ed esponenti più anziani, che ricordano le tante battaglie vissute sulla scena politica. Quasi tutti evidenziano una forte mancanza. “Abbiamo bisogno di una sede, un luogo dove incontrarci e poter discutere”. E poi manca una guida politica al partito. Su questo rassicura Antonio Prospero, tra i promotori dell’assemblea. “Ora c’è un comitato organizzatore che promuoverà altri incontri tematici. E poi, nel giro di alcuni mesi, si arriverà al congresso. Ma dobbiamo essere uniti – afferma il consigliere regionale-. Vasto è una città che ha messo sempre veti, ma non deve più essere così”.
Di divisioni parla anche Manuele Marcovecchio. “Abbiamo alimentato divisioni, sospetti, fatto dispetti, con i risultati che tutti conosciamo. Per rivendico il nostro essere stati testimoni di un’identità culturale, anche quando era difficile. Ora abbiamo di fronte una stagione in cui recuperare il ruolo che ci compete”.