Per l’inizio della stagione estiva gli accessi al mare della costa vastese saranno sistemati e dotati di nuovi cartelli con le indicazioni per una migliore fruizione da parte dei bagnanti. Verranno portati a termine in questi giorni una serie di sopralluoghi da parte dei tecnici dell’ufficio Servizi e dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Vasto, per verificare lo stato degli accessi e compiere i rilievi, in particolare legati a proprietà private presenti sul litorale. Uno dei problemi che si erano presentati lo scorso anno (in particolare nel tratto di San Nicola) era stato quello di accessi chiusi, dopo anni, poichè attraversavano terreni privati, causando non poche proteste da parte di chi d’estate frequenta località come San Nicola, Casarza e così via.
“Sarà poi il momento di pulire dalla vegetazione tutti gli accessi – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Marra – ed effettuare degli interventi di manutenzione per poterli rendere pienamente utilizzabili. Con i dati raccolti dai nostri tecnici verranno realizzati dei nuovi cartelli da posizionare in prossimità di quegli accessi, in modo che i turisti e, perchè no, i vastesi, possano avere tutte le informazioni necessarie per poter accedere a spiagge di sassi e calette caratteristiche della nostra costa. Abbiamo effettuato anche i rilievi col gps, in modo da poter inserire le coordinate delle zone turistiche nei sistemi di mappe. I cartelli riporteranno informazioni di carattere turistico, ma anche le indicazioni sulla difficoltà del tratto da percorrere per arrivare al mare”.
Gli interventi, al momento, saranno di ordinaria manutenzione. Per il futuro, però, c’è “l’intenzione di migliorare gli accessi al mare, rendendoli utilizzabili anche da chi ha ridotta mobilità”, spiega Marra. Anche l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto sta collaborando a questa attività. “Sui cartelli – spiega il comandante del Circomare di Vasto, Giuliano D’Urso – ci saranno le disposizioni riguardanti la sicurezza della balneazione e le relative prescrizioni. Verrà indicato quando non c’è assistenza ai bagnanti e le relative norme di comportamento da tenere. Questo per garantire la massima informazione ai cittadini”.