A un mese dall’ultimo incidente, un’altra auto finisce addosso ai cinghiali che attraversano la statale 16. E’ successo nella serata di Pasqua a Casalbordino Lido, al chilometro 503 dell’arteria adriatica, dove ancora una volta la scarsa visibilità non ha consentito a un automobilista in transito sulla corsia sud di vedere in tempo gli ungulati e frenare, evitando l’impatto.
Se l’è cavata con un grosso spavento, con l’auto danneggiata, ma è illeso il conducente della Volkswagen Sharan che passava attono alle 21,30 di domenica in località San Pietro Terme, a poche centinaia di metri dalla riviera di Casalbordino.
Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Vasto. Traffico prima bloccato e poi rallentato durante i rilievi e le operazioni di rimozione dell’auto.
L’ultimo incidente causato dall’attraversamento di cinghiali era avvenuto lo scorso 2 marzo.
L’incidente del 2 marzo – Il punto è sempre lo stesso: a Casalbordino Lido, in contrada San Pietro Sud. E’ uno dei tratti più insidiosi della statale 16 perché lì i cinghiali attraversano la strada in continuazione, specie quando è buio. Auto semidistrutta e conducente miracolosamente illeso. E’ il bilancio dell’ennesimo incidente causato dall’improvviso attraversamento di ungulati sull’arteria adriatica, nei pressi dell’area di servizioPortobello.
Erano le 21.30, quando I.S., 36 anni, di San Salvo, viaggiava a bordo della sua Fiat Idea sulla corsia Nord della statale 16. Si trovava proprio nel punto divenuto tristemente famoso per una clamorosa serie di incidenti provocati dai cinghiali.
Ieri sera due grossi esemplari gli hanno attraversato la strada. Sono sbucati all’improvviso. L’automobilista non ha fatto in tempo a evitarli. Lo schianto è stato violento. “Siamo intervenuti sul posto”, raccontano gli addetti della centrale operativa della polizia stradale di Vasto. “L’uomo non è ferito, mentre l’auto ha riportato gravi danni”. Gli agenti dell’ispettore capo Carmine Pontassuglia hanno eseguito i necessari rilievi e regolato il traffico durante le operazioni di rimozione dell’automobile. La circolazione ha subito inevitabili rallentamenti.